Scatola Nera

In cerca di me stessa...

Comincio chiedendo scusa per la prolungata assenza. Pensavo di star via qualche giorno e alla fine, non so bene come, è volato via più di un mese... Un mese in cui, in fondo, non è poi cambiato molto.

Sono sempre io, sono sempre qui e la mia vita è sempre più o meno la stessa.

Cosa stavo facendo? Stavo cercano un pochino di equilibrio, un modo per capire quali sono le cose che contano davvero per me e cosa dovrebbe avere la priorità fra tutto quello che occupa le mie giornata.

Sto cercando di apportare alcuni cambiamenti, di stare più attenta alla salute, di cucinare di più e di dedicare più tempo ed attenzioni alle persone che mi stanno a cuore... i soliti propositi di sempre, condivisi anche da molti di voi.

Cosa cambierà nel blog? Ancora non lo so. Di certo, mi piacerebbe continuare a parlarvi di viaggi e di cucina, magari pubblicando qualcuna delle "schiscette" che sto preparando in questo periodo o collaborando con altri blogger pronti a raccontarsi. Vedremo.

Per ora vi saluto. A presto.

Madie

AAA Cercasi partner geneticamente compatibile...

Fatevene una ragione, ormai i "da dove dgt?" e i "come sei?" sono tecniche del passato. Al giorno d'oggi per trovare il partner perfetto si usa il DNA.

Non è uno scherzo e neppure un'improbabile remake di "Gattaca"; ScientificMatch.com, un sito americano di incontri, propone infatti questa innovativa tecnica per permettere ai propri iscritti di usufruire di un ulteriore aiutino nella ricerca della propria dolce metà.

Come funziona? Al completamento dell'iscrizione online, viene recapitato un kit per la raccolta di campioni all'interessato che dovrà seguire le istruzioni e premurarsi di inviare il kit alla compagnia. A questo punto vengono effettuati dei test che saranno poi comparati a quelli di altri utenti.

Gli studi su cui si basa questa proposta commerciale sembrano indicare che, due persone con un patrimonio genetico molto differente avranno più probabilità di apprezzare le naturali fragranze del corpo altrui, di avere una vita sessuale soddisfacente e dei figli sani.

Ma non pensare che sia il DNA a fare tutto il lavoro. Per migliorare la qualità del servizio, la compagnia non considera solo il fattore genetico ma valuta la compatibilità anche in base alla personalità e alle preferenze personali (alla vecchia maniera, insomma!).

Insomma, per la modica cifra di 1'995,00 dollari (questo il costo dell'iscrizione annuale), gli iscritti avranno la possibilità di trovare un partner geneticamente "compatibile".

Sicuramente non ho le competenze per mettermi a discutere il lato scientifico di questa iniziativa ma, da persona diffidente, temo che possa essere l'ennesimo tentativo di accaparrarsi una bella fetta un mercato in crescita: quello dei single in cerca dell'amore vero.

Voi cosa ne pensate? Vi affidereste a un servizio simile?

A cosa date più peso nella scelta di un partner?

Per oggi è tutto. A presto...

Madie

Un Assaggio di... Matterhorn e Zermatt

Questa settimana ho pensato di proporvi una gita che mi sta particolarmente a cuore. Dopo le atmosfere suggestive di Petra, eccoci quindi diretti in Svizzera, a Zermatt.

Queste foto risalgono al giugno di due anni fa, quando il mio ragazzo mi ha sorpresa con una gita di una giornata per vedere la neve.

Siamo partiti alle 7.30 da Milano, con una cartina della Svizzera e un pacchetto di baiocchi. Ed ecco cosa ci siamo trovati davanti...

A Zermatt possono circolare solo macchinine elettriche, carrozze e calessi. In città si arriva col treno. Noi l'abbiamo presto da Tasch (ma si può anche prendere da Briga) e durante il viaggio il paesaggio è davvero suggestivo. Davanti alla stazione, le carrozze con la livrea dei vari alberghi, restano in attesa degli ospiti giapponesi in arrivo (e soprattutto dei loro bagagli).

Mi dispiace di non avere una foto più chiara della città, ma potrete trovarne sicuramente su Internet. Dietro le case e i palazzi, tutto intorno, c'è ci sono le montagne dalle vette innevate.

Noi abbiamo deciso di salire sul Matterhorn, il piccolo Cervino. Ci sono voluti più di 45 minuti e tre diverse funivie. A ogni cambio aggiungevo un pezzo, prima il maglione, poi la giacca... e a un certo punto non sembrava più giugno.

In alto c'era solo la neve... e un piccolo negozio di souvenir che si sdoppiava come self-service. Solo all'ultimo, prima di scendere, ci siamo resi conto che c'era anche la possibilità di raggiungere con l'ascensore una caverna scavata nel ghiaccio. Se fuori almeno il sole un pochino scaldava, vi posso assicurare che il freddo che ho patito in quella grotta me lo ricordo ancora.

Perchè questa foto? Era una pubblicità nella stazione di Tasch. Mi piaceva. Per quanto riguarda le note tecniche: scegliendo di salire sul Matterhorn si possono raggiungere i 3883 metri, ma il prezzo delle varie funivie non è proprio regalato. Se non ricordo male si aggirava intorno ai 60 euro a testa. Alle 16.00 circa parte l'ultima funivia in discesa e cominciano a richiamare i turisti. Non sorprendetevi se vedete anche qualche sciatore.

Solo un pezzo di carta?!

Avete mai ricevuto un biglietto fatto a mano? Non parlo di quei biglietti comprati in cartoleria a cui si aggiunge un frettoloso "Auguri" sopra la firma, ma di qualcosa di personale e che ha richiesto tempo e attenzione da parte di qualcuno che a voi ci tiene.

I miei trascorsi con l'hobbistica non son stati tra i più felici. Ricordo una serie di bigliettini che le maestre dell'asilo mi costringevano a preparare e che spesso consistevano in un pezzo di carta con attaccata un poesia che il più delle volte nemmeno mi piaceva (Non usare le forbici, nè la colla... mi spiegate dov'è il divertimento?!); oppure ricordo la volta in cui mi ostinai a preparare una letterina per un ragazzino che mi piaceva con disegnate un sacco di piccole palme (non so perchè, ma le palme mi piacevano), tutta decorata, che inevitabilmente finì per essere stracciata dal destinatario.

Con queste premesse si poteva dare per certo che il mio rapporto con i lavoretti manuali non sarebbe mai stato sereno. Per fortuna non è stato così. Si cresce, si cambia e si impara ad apprezzare il valore di qualcosa di personalizzato e di preparato con amore. Impariamo a misurare le cose anche in termini di tempo, cura e affetto.

Con l'avvicinarsi della Festa della Mamma, ho colto la palla al balzo e chiesto a un'amica e blogger di parlarci un pochino di una sua passione: lo Scrapbooking.

.: Panpanpi :.

Definire lo scrapbooking con una parola è impossibile e definirlo con più parole è comunque difficile! Letteralmente significa “pagina strappata” ma in effetti è inesatto e riduttivo.

Si può invece parlare di una tecnica di abbellimento per le foto; poiché è soprattutto con queste ultime che si lavora, creando album o pagine singole con fotografie, ma completate ed esaltate da molti altri elementi decorativi (carte colorate, pizzi, stoffe...) e dall'utilizzo di tutta una serie di attrezzi che ormai van ben oltre la classica forbice.
 
Personalmente la cosa che amo più realizzare con lo scrapbooking sono i biglietti; le soluzioni sono infinite e ogni festività, ogni occasione è un ottimo pretesto per inventare qualcosa di nuovo: compleanni, matrimoni, battesimi e non ultima l’imminente festa della mamma; ma anche un semplice invito per una merenda o un ringraziamento per una bella giornata, un augurio di pronta guarigione ….. tutto quello che ci viene in mente può trovare una realizzazione personalizzata e unica.

Purtroppo con il dilagare di mail e messaggini oggi si è persa l'abitudine di mandare biglietti in carta, spesso costosi e che comunque vanno comparti, scritti e spediti. Alcuni di noi non hanno neanche il tempo di sedersi alla scrivania e pensare ad una frase affettuosa, una mail non costa nulla e arriva subito; ma volete mettere l’emozione di aprire la buchetta della posta e trovare un bel biglietto, scritto a mano e spesso anche col cuore?!

Non c’è paragone!!!

Se volete approfondire la conoscenza, vi invito a dare un'occhiata a questi siti (primo fra tutti, la pagina del blog di Panpanpi con alcuni dettagli del biglietto che vedete in questo post):

• http://gold.libero.it/scrapmania/10180844.html
• http://www.associazionescrapbookingitalia.org/
• http://meryscrap.blogspot.com/
• http://nancyvandenberg.blogspot.com/
• http://bibbisdillerier.blogspot.com/

A presto e un augurio anticipato a tutte le mamme...

Madie 

Non solo Cucina: Peccati di Gola

Alzi la mano chi di voi non si è mai lasciato tentare da un peccato di gola. Leccare il cucchiaio di legno dopo aver preparato la crema per il tiramisù, gustarsi di nascosto un cioccolatino al rum (anche quando non si dovrebbe), rubare una patatina fritta dal piatto del proprio moroso mentre lui guarda altrove... sono tutti piccoli piaceri a cui è difficile resistere. Oggi tre blogger e amiche vi parleranno dei loro personali peccati di gola e dei piatti a cui proprio non sanno dire di no.

Buona Lettura.

.: Sciu Sciu :. Cedere alla tentazione della Nutella

Come dico sempre io, l'unico modo per resistere alle tentazioni, è cedervi! Ed io posso dire che cedo spesso... Ma daltronde, il cibo resta una dei pochi piaceri offerti dalla vita, non trovate?!

Restando in tema di tentazioni, mi viene spontaneo pensare alla nutella. La si può mangiare in ogni modo,da sola o accompagnata, spalmata in un pandispagna, su un gelato, su una fragola con uno spruzzo di panna e mille altri modi, insomma non ci si stanca mai di lei!

.: Mumonboard :. Amo il gelato ma il mio debole restano le patatine!

Quando si parla di peccato di gola, generalmente si pensa subito a qualcosa di dolce, magari con una montagna di panna montata su. Io in realtà non sono proprio portata per il dolce. Li mangio tutti ovviamente, ma riesco a farne a meno senza pensare che sia un sacrificio. Tuttavia se dovessi pensare a qualcosa che ritengo davvero speciale, è la coppa di fragole con gelato ai pinoli. Che ci sia la panna o no, poco importa, la cosa insuperabile è il gelato. Ed è strano, perchè io ho sempre e solo considerato il cioccolato &affini, gli unici gusti degni di essere mangiati!

C'è qualcosa a cui comunque non riesco a resistere, ed è un piatto di patatine fritte caldissime e salatissime, li' divento peggio delle mie bambine!

.: Melinda :. Il Piacere del giusto abbinamento

Cos'è un peccato di gola? Per me il peccato è non mangiare qualcosa che mi darebbe un immenso piacere in totale serenità d'animo, godendo appieno del momento in cui si addenta il primo boccone, senza l'ombra di un senso di colpa! Sono fermamente convinta che un piatto di patatine fritte faccia ingrassare quanto un'insalata scondita, se siamo convinti che lo farà...mai sottovalutare il potere della nostra mente. L'unica regola che cerco di seguire è questa: mangiare quando ho fame e smettere di mangiare quando sono sazia, e mangiare sempre quello che desidero davvero!

Detto questo, io sono una buona forchetta e quello che più amo è abbinare le bevande ai cibi, niente mi da maggior soddisfazione della coca-cola mangiando una bella pizza, degustare un buon vino rosso con un tagliere di salumi e formaggi, magari con miele e marmellate, sorseggiare una tisata calda insieme ad una fetta di torta al cioccolato, mangiare cucina cinese bevendo un profumatissimo te al gelsomino... potrei andare avanti ore!!

Ma quanto è buona una banana quando hai fame e hai voglia di banana?? sostituisci la banana con qualsiasi altro alimento...ed ottieni la pura estasi!!

Spero che abbiate gradito questa parentesi personale. Vi lascio quindi ad alcuni consigli e tentazioni che abbiamo pensato per voi.

Buon Appetito

.:Consigli in Cucina:.

Il mio personale consiglio: ogni tanto lasciatevi tentare, specialmente in compagnia... niente batte una fonduta al cioccolato in cui intingere insieme qualche spiedino di frutta (o magari, per le coppie, qualche fragola fresca).

Le ricette con la nutella da Sciu Sciu:
Se, come me, amate la nutella vi consiglio di provarla con i pavesino. Qui trovate la ricetta [link]. Io di solito alla nutella ci aggiungo anche un pò di mascarpone,e vi garantisco che ha una marcia in più!

Le gelaterie approvate da Mumonboard:
Se passate da Roma, ci sono due posti dove è davvero eccellente: da Tony a Monteverde e da Ping Pong, su viale Marconi. Meritano!

Una dolce tentazione da Melinda: Torta Cioccolato bianco e Cardamomo
Munitevi di una base di pasta brisèe cotta in forno e lasciata raffreddare.
Per il Ripieno: 350g cioccolato bianco, 1 confezione da 200 ml panna liquida, 2 fogli colla di pesce ammollati in poca acqua o latte, 8 semi di cardamomo pestati al mortaio.
Preparazione: Tritare il cioccolato bianco e unirvi il cardamomo, far bollire leggermente la panna, unirvi la colla di pesce e versare sul cioccolato mescolando per ottenere una crema liscia. Versare nella base di pasta e mettere in frigo per almeno 3 ore. Prima di servire spolverare con cacao amaro.

Una lettura consigliata da Melinda:
Ah e per chi non l'avesse nella propria libreria, suggerisco anche l'acquisto immediato di un libro, che più che altro è una dichiarazione d'amore al cibo: "Afrodita" di Isabelle Allende, una vera perla...

E voi, A quale piatto proprio non riuscite a resistere? E' il dolce o il salato a tentarvi? 

Per quanto mi riguarda, io vado pazza per le patatine (in tutte le loro forme e cotture).

Anche per oggi il nostro appuntamento con la cucina si chiude, ma torneremo a parlarne mercoledì prossimo. A presto...

Madie