Schioccamente

Mi accingo a "festeggiare" (ahahahhaah che senso dell'umorismo che ho!!! ahahahahah) queste Sante Feste con il cuore pieno di gioia.

Sposata ma sola.

Madre ma sola.

Ohhhh c'è di che saltare di gioia vero???? Già....

Magari qualche amica di buon cuore mi dirà "unisciti a noi" ed io come sempre risponderò "no ti ringrazio preferisco stare da sola".

Devo solo non respirare per circa 20 giorni...

A me Pellizzari mi fa una sega...

Tze!

Ce la farò!

Sono due anni che mi arrovello il cervello nel tentare di capire come mai questa ondata cosmica di sfiga si è coricata sul mio groppone, tanto da non riuscire più a mandarla via, nemmeno se mi metto a saltare come una funanbola: la troia, la sfiga, quella rimane inchiodata e stop!

Due anni dicevo... poi la disperazione spinge negli angoli dove mai ti saresti sognata di guardare... e allora pensi al malocchio, alle "fatture", insomma a qualcuno di ben preciso che come un fucile di precisione mi ha preso di mira pronto ogni volta a sparare la cartuccia distruttiva.

Angoli bui, zone d'ombra... fattucchiere e fumosi alambicchi.

E poi? Poi scopro che la colpa di tutta questa nefasta coperta di pulci deriva dal pianeta Saturno, si il bastardo! ma come? non lo conoscete? Buon per voi!

Sembra che se questo pianeta brutto come la Rosy e ladro come Silvio, ti si mette contro niente di buono ti può più capitare!

E che cazzo! E dirlo prima?

Per concludere? Devo aspettare il 23 dicembre 2014 (si, letto bene, ancora 1 anno) prima che sto rompi coglioni decida di transitare altrove.

Nel frattempo?

Scaramanticamente inizierò con recitare un mantra scacciasaturno

"va tutto bene... va tutto bene... va tutto bene..."

Sia chiaro, se non dovesse funzionare, insomma se presa dallo sconforto mi trovate appesa a un trave (robusto ovvio!) non datevi pena.. no... piuttosto organizzate un bel viaggio interplanetario e andate a rompere il culo a quello jettatore di Saturno!!!

hai presente quei pantoloni o jeans a cui sei tanto affezionato, quelli che li metti e li rimetti anche quando sono oramai lisi e vecchi?

hai presente l'orlo, magari sdrucido perchè ti picchiava sempre sotto la scarpa, orlo che ha calpestato di tutto e ancora e ancora... orlo che nonostante i buchi rimane attaccato e fa di se bella mostra?

io sono un orlo sdrucido.

e lo sono con orgoglio e credetemi, non è da tutti gli orli essere orgogliosi.

ho pestato merda si! tanta, l'ho pestata, me la sono portata dietro ma alla fine si è seccata ed è poi bastata una bella pozzanghera d'acqua piovana per ripulire tutto.

l'orlo è una metafora ovvio... voglio dirvi che nella scala gerarchica della vita c'è gente che nasce costantemente al fondo senza possibilità di risalita.

io "nacqui" lì, proprio in basso nella categoria "orli da calpestare che tanto ce la fanno a sopportare tutto".

poi, un giorno mi resi conto che fare l'orlo mi aveva coglioni, insomma non è che  farsi calpestare sia sempre una cosa piacevole no? e allora vai con la rimonta, o meglio la salita.

oggi posso dire di essere a metà gamba dell'ipotetico jeans, mi muovo, non calpesto ho una visuale più ampia e sicuramente è una situazione meno dolorosa da vivere.

ma di essere stata orlo vado fiera, fierissima. masochista? no... se non fossi nata orlo non avrei potuto superare le crisi che via via mi si sono presentate, l'ultima devastante, una di quelle botte che avrebbero fiaccato chiunque. ma chi è stato orlo resiste... ohhh se resiste.

ecco... e adesso? adesso c'è da conquistare la cintura dei jeans... che se mi va di culo, insomma se il proprietario è un bell'ometto vuoi vedere che poi trovo anche la sorpresa? ahahahahah

morale?

se ti hanno pestato ma non ti hanno finita, non dimenticare e sali... ma non dimenticare mai... sarà il tuo passato a farti superare le insidie del tuo futuro.

perchè il futuro c'è... non lo vedi?

ho fatto sogni a scale.

il primo sogno mi ha portata al secondo piano e via di seguito sino a giungere in cima.

poi mi sono svegliata ed ero ovviamente nel mio letto, animato da gambe di un novenne che gioca a calcio anche nel sonno, da braccia (sempre di un novenne) che gioca alla play e mima gesti e soprattutto gomitate.

ero nel mio letto quindi, sconvolto dall'elemento descritto e comunque mi sono sentita in cima anche se fisicamente non lo ero.

in cima perchè svegliarsi con qualcuno è già un traguardo.

in cima perchè svegliarsi è già un traguardo.

in cima perchè il pensiero è volato lontano a chi ancora sta dormendo per via del fuso orario.

che dire?

buongiorno... buongiorno a tutti quelli che trovano sempre un motivo per dare un senso a quello che un senso non ce l'ha.

sapete cosa farò oggi?

oggi camminerò (sai la novità!!!) camminerò pensando alle mie gambe che ipoteticamente potrebbero portarmi ovunque.

questa è libertà!

apprezza!

me lo dicono in tanti, tante per la precisione, soprattutto quelle costrette a barcamenarsi tra mille angoli rimbalzate come palle da biliardo con lo scopo finale di finire in buca... finalmente!

apprezza!

me lo dice quella che, carica di borse di spesa alle sette di sera rincasa dopo una giornata di lotte contro i famosi mulini al vento.

apprezza!

la sera, dopo l'ultimo messaggio al gruppo (benedetto wathsapp!!!) mi fermo a pensare... penso poco perchè le gocce mi rimboccano le coperte in tempo zero.

penso.

penso a quando mi affannavo, correvo, cercavo di incastrare l'incastrabile, giocavo a domino, sperando di non dare la spallata che avrebbe smontato il castello.

penso al peso del tempo che scorreva via come farina in un colino dalle maglie troppe grandi.

penso a questo e apprezzo.

apprezzo la libertà che ha il suo prezzo, sempre!

il mio prezzo qual è?

è quello di lottare con me stessa per non farmi cogliere dal senso di inutilità dato dall'alta produttivita che ho reso per tutta la vita.

quella lotta oggi ha un fine: far capire a me stessa che si può essere produttivi anche e soprattutto per se stessi.

c'ho messo quasi 50 anni... alleluja!!!