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BRUNETTA, IL FOLLE GENIO!


P.A.: scatta stretta sulle assenzeVisita medico fiscale anche per un solo giorno di malattia(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Scatta, con una circolare firmata oggi dal Ministro Renato Brunetta, la stretta sulle assenze dei dipendenti pubblici. La visita del medico fiscale - si legge nella circolare - 'e' sempre obbligatoria anche nelle ipotesi di prognosi di un solo giorno, salvo particolari impedimenti del servizio del personale'. La circolare prevede anche la decurtazione dello stipendio, per i primi 10 giorni di assenza, per malattia o permessi.La circolare del ministro della e' stata indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni per fornire indicazioni sull'applicazione della nuova disciplina in materia di assenze dei pubblici dipendenti contenuta del decreto legge sulla manovra ed e' stata inviata alla Corte dei conti per la registrazione. La circolare chiarisce, in particolare, che la richiesta di visita fiscale 'e' sempre obbligatoria, salvo particolari impedimenti del servizio del personale derivanti da un eccezionale carico di lavoro o urgenze della giornata'. La visita fiscale, quindi, dovra' essere richiesta dalle amministrazioni 'anche nel caso in cui l'assenza sia limitata ad un solo giorno'. Il medico potra' bussare alla porta con meno limitazioni di orario. Si ampliano infatti le ore in cui potra' essere effettuata la visita: la norma, 'innovando rispetto alle attuali previsioni negoziali - scrive Brunetta nella circolare - prevede un regime orario piu' ampio per la reperibilita' al fine di agevolare i controlli'.(ANSA).Eppure dovevamo aspettarcela l’ennesima genialità di una mente folle, in questo caso di Brunetta, che, con il suo decreto, sta facendo discutere l’Italia sulla sua oramai precaria salute mentale.Premetto che non trovo questo decreto completamente ingiusto, nella sua follia potrebbe anche essere accettato considerando l’alta percentuale di assenteismo, semplicemente lo trovo inapplicabile. Tra l’altro, così come per gli assenteisti, sono altrettanto disgustata nel vedere il numero sempre crescente di megamacchinoni come Cayenne, SUV, ecc, pagati con soldi pubblici perche' acquistati da lavoratori autonomi che li scaricano dalla tasse.Dunque, ritornando al decreto, la visita fiscale al primo giorno è già prevista dal CCNL solo che è quasi impossibile attuarla per i costi che porta allo Stato, considerando che solo con il 1% di malattie per giorno sono circa 40000 visite al giorno.Il resto non è un problema legislativo ma contrattuale, in pratica nei contratti deve essere discusso (il Ministro farebbe meglio a fare inserire nei contratti le norme punitive e premiali!!!). Con questo decreto lo Stato potrebbe trovarsi a rispondere ad una serie di contenziosi per manifesta incostituzionalità, poiché obbligare una persona a stare in casa 12 ore corrisponde a un  "sequestro di persona".Per non parlare dell'impossibilità di recarsi dal medico di base per le certificazioni (a meno che il ministro non preveda l’ obbligo per i medici di base di venire a casa per certificare 1 giorno o più di malattia, cosa folle considerando i costi) oppure  l'impossibilità di andare in farmacia per acquistare i farmaci necessari ad un eventuale terapia (ed anche qui, forse, il Ministro organizzerà la consegna gratuita a domicilio dei farmaci). Infine, perché un soggetto ammalato deve vedere ridotto il proprio stipendio? Della serie curnut e maziat!Voglio sperare che anche i ministri (ricordiamoci sempre che sono dipendenti pubblici), soprattutto Brunetta, siano i primi a portare l’esempio, vedendosi obbligati a giustificare l’assenza per malattia e veder calare, automaticamente, la propria retribuzione (sicuramente molto più alta di un semplice addetto alla formazione scolastica o universitaria).Quello che mi lascia ancor più perplessa è l’ ingiusta propaganda contro i dipendenti pubblici, come se il debito pubblico dipendesse da loro e non dalle spese inutili di appalti pubblici con costi stratosferici (vedi il ponte di Messina, la Salerno Reggio Calabria, il tav, gli inceneritori inutilizzabili, ecc), gli inciarmi delle banche o dagli stipendioni dei politici. Questo decreto sembra una mossa studiata a tavolino per distogliere l’attenzione sul vero cancro del debito pubblico.