Scintille

Ciliegi


Vorrei averti qui con me, in questa mia piccola casa, cucinare qualche cosa di buono, mangiare, assaporando ogni boccone e godendo del piacere della tua presenza, un po’ di vino, il caffè, che prepareresti tu, perchè il mio è troppo forte. Vorrei scherzare e ridere, con quelle battute che ci riescono così bene e, accarezzandoti la nuca, dirti quanto ti sento dentro di me. Vorrei fare l’amore, con quell’affinità misteriosa che mi ha fatto stupire e credere di essere stata creata apposta per te. Vorrei dirti che sei stato la primavera che ha risvegliato nuove sensazioni ed antichi ricordi, sopiti da tempo. Vorrei che tu sapessi come mi meravigliano quei battiti accelerati del cuore ogni volta che mi avvicino a te, e quanto mi manchino il tuo profumo, le tue mani, i tuoi misteriosi silenzi. Vorrei credessi che sei stato gioia e dolore, ma che conserverò solo la gioia, perché le cose belle, quelle che hanno un valore, vale comunque la pena di viverle. Vorrei dirti che quelli che abbiamo visto quel giorno erano ciliegi in fiore e che ancora non so cosa sia la pianta che tu hai in giardino. Non ti posso raggiungere, perché quei binari, una volta paralleli ma vicini, oggi sono troppo lontani. Abbandono i miei pensieri sulla carta.