In risposta ad un invito di LAFANC1ULLASENZAMAN1 relativo all'adesione all'appello "No video sex nelle classifiche di libero" Ciao, Gabriella,avevo già letto il tuo appello ed ero anche passata dal tuo blog per capirne di più. Ora ci tornerò a postare questo commento che non avevo sentito la necessità di scrivere prima del tuo invito. Nonostante possa condividere il concetto di base che vi spinge a tale iniziativa, ritengo ci sia già troppa censura in Italia e che quest'ultima non sia il modo giusto per ottenere dei risultati, almeno non il modo giusto per me. Personalmente non guardo mai le prime pagine di Libero e Digiland, non mi interesso di classifiche, ho provato a leggere qualche volta i "blog rilevanti" trovandoli, ahimé, tranne rare eccezioni, spesso assolutamente insignificanti, collezioni di commenti di scarsi contenuti a post dai contenuti ancora più inesistenti per cui, da allora, i blog da considerare degni di stima preferisco scegliermeli da sola. Qualche mese fa un blogger che ritengo decisamente rilevante mi fece riflettere molto sull'opportunità della richiesta pubblica di censura...sono lenta nelle riflessioni, e, forse, la conclusione alla quale sono giunta è proprio questa mia risposta a te. Non guardo video dai contenuti sex, perché non ho tempo da perdere e non ne sento la necessità, e, allo stesso modo e per i medesimi motivi, non assisto a molti programmi televisivi che, se devo essere sincera, trovo davvero molto più umilianti per le donne in particolare e per le Persone, in generale. Non apprezzo particolarmente questa piattaforma, ritengo ce ne siano di migliori, sia dal punto di vista culturale che gestionale. Ma qui sono arrivata ed ho creato legami ai quali tengo per cui qui rimarrò, almeno fin quando qualcuno non deciderà di far sparire il mio blog come è stato fatto con molti, a mio personalissimo parere, senza alcun giustificato motivo. Mi piacerebbe che invece di chiedere di cancellare ed oscurare si chiedesse di migliorare: i video, i blog, le trasmissioni televisive, le riviste. Mi piacerebbe si difendesse la dignità delle donne non censurando dei video ma parlando dei problemi, firmando gli appelli, migliorando i contenuti dei post pubblicati, cercando di cambiare la mentalità nostra, prima di quella degli altri, cominciando proprio, noi donne, dalla stima e dal rispetto reciproci, tralasciando le competizioni infantili, le gelosie, le ripicche e le cattiverie che in forma esplicita, ma più frequentemente anonima, spesso si leggono qui dentro. In questa community sono le donne per prime ad utilizzare immagini del corpo femminile, più o meno "raffinate" per rendere maggiormente accattivanti i propri profili e blog e credo che questo dovrebbe farci riflettere; personalmente non credo che una foto a gambe aperte, anche se in bianco e nero e spacciata per nudo d'arte sia così rappresentativa dei pensieri e delle convinzioni della donna che la pubblica, ma per questa mia opinione posso forse arrogarmi il diritto di chiedere la soppressione di suddetti blog o profili? Non penso che democrazia sia censurare, bensì scegliere: se e su quale piattaforma stare, cosa guardare, cosa leggere, cosa scrivere, cosa comperare, se e quanto essere direttamente o indirettamente collusi con una mentalità sempre più opportunistica, basata sul culto dell'immagine, sull'egotismo, sulla superficialità. Per questo non aderirò: perché non intendo ergermi a giudice delle altrui scelte né collaborare a negare la libertà ad alcuno e perché ritengo che non sia censurando che il mondo possa migliorare ma solamente con l'esempio, la partecipazione attiva, con la coerenza dei propri comportamenti e delle proprie scelte, ogni giorno. Il tempo della caccia alle streghe è finito da un pezzo, è l'illuminismo, secondo me, che tarda ad arrivare. Posso forse sembrarti poco femminista, ma non importa...rispetto il tuo punto di vista, spero possa essere altrettanto per te. Michela
Io non sono un censore
In risposta ad un invito di LAFANC1ULLASENZAMAN1 relativo all'adesione all'appello "No video sex nelle classifiche di libero" Ciao, Gabriella,avevo già letto il tuo appello ed ero anche passata dal tuo blog per capirne di più. Ora ci tornerò a postare questo commento che non avevo sentito la necessità di scrivere prima del tuo invito. Nonostante possa condividere il concetto di base che vi spinge a tale iniziativa, ritengo ci sia già troppa censura in Italia e che quest'ultima non sia il modo giusto per ottenere dei risultati, almeno non il modo giusto per me. Personalmente non guardo mai le prime pagine di Libero e Digiland, non mi interesso di classifiche, ho provato a leggere qualche volta i "blog rilevanti" trovandoli, ahimé, tranne rare eccezioni, spesso assolutamente insignificanti, collezioni di commenti di scarsi contenuti a post dai contenuti ancora più inesistenti per cui, da allora, i blog da considerare degni di stima preferisco scegliermeli da sola. Qualche mese fa un blogger che ritengo decisamente rilevante mi fece riflettere molto sull'opportunità della richiesta pubblica di censura...sono lenta nelle riflessioni, e, forse, la conclusione alla quale sono giunta è proprio questa mia risposta a te. Non guardo video dai contenuti sex, perché non ho tempo da perdere e non ne sento la necessità, e, allo stesso modo e per i medesimi motivi, non assisto a molti programmi televisivi che, se devo essere sincera, trovo davvero molto più umilianti per le donne in particolare e per le Persone, in generale. Non apprezzo particolarmente questa piattaforma, ritengo ce ne siano di migliori, sia dal punto di vista culturale che gestionale. Ma qui sono arrivata ed ho creato legami ai quali tengo per cui qui rimarrò, almeno fin quando qualcuno non deciderà di far sparire il mio blog come è stato fatto con molti, a mio personalissimo parere, senza alcun giustificato motivo. Mi piacerebbe che invece di chiedere di cancellare ed oscurare si chiedesse di migliorare: i video, i blog, le trasmissioni televisive, le riviste. Mi piacerebbe si difendesse la dignità delle donne non censurando dei video ma parlando dei problemi, firmando gli appelli, migliorando i contenuti dei post pubblicati, cercando di cambiare la mentalità nostra, prima di quella degli altri, cominciando proprio, noi donne, dalla stima e dal rispetto reciproci, tralasciando le competizioni infantili, le gelosie, le ripicche e le cattiverie che in forma esplicita, ma più frequentemente anonima, spesso si leggono qui dentro. In questa community sono le donne per prime ad utilizzare immagini del corpo femminile, più o meno "raffinate" per rendere maggiormente accattivanti i propri profili e blog e credo che questo dovrebbe farci riflettere; personalmente non credo che una foto a gambe aperte, anche se in bianco e nero e spacciata per nudo d'arte sia così rappresentativa dei pensieri e delle convinzioni della donna che la pubblica, ma per questa mia opinione posso forse arrogarmi il diritto di chiedere la soppressione di suddetti blog o profili? Non penso che democrazia sia censurare, bensì scegliere: se e su quale piattaforma stare, cosa guardare, cosa leggere, cosa scrivere, cosa comperare, se e quanto essere direttamente o indirettamente collusi con una mentalità sempre più opportunistica, basata sul culto dell'immagine, sull'egotismo, sulla superficialità. Per questo non aderirò: perché non intendo ergermi a giudice delle altrui scelte né collaborare a negare la libertà ad alcuno e perché ritengo che non sia censurando che il mondo possa migliorare ma solamente con l'esempio, la partecipazione attiva, con la coerenza dei propri comportamenti e delle proprie scelte, ogni giorno. Il tempo della caccia alle streghe è finito da un pezzo, è l'illuminismo, secondo me, che tarda ad arrivare. Posso forse sembrarti poco femminista, ma non importa...rispetto il tuo punto di vista, spero possa essere altrettanto per te. Michela