Scintille

C'è il sole


A volte mi capita di camminare con un dolore che sembra non volersi sopire: sogni idealizzati, aspettative disilluse. A volte mi capita di ripensare ad un amore che non ha trovato né porto né casa, fantasmi che ritornano, togliendo sempre e non donando mai. A volte la mia serenità vacilla. Così, ieri, sono andata a camminare nel bosco, quel luogo ha su di me un potere consolatorio come pochi altri. Ho pianto un  po'; tra quegli alberi che non riescono ancora a sbocciare, ove mi sento sicura e protetta, le lacrime scendevano, calme e calde sul mio viso. Ad un certo punto, come richiamata da qualche cosa, ho distratto l'attenzione da me e l'ho rivolta a ciò che mi circondava: i prati, ancora umidi di neve, il cielo terso, gli uccellini che non sembravano preoccupati della primavera che tarda ad arrivare. Ho annusato l'aria, come fossi un lupo che cerca la strada ed ho ascoltato quel silenzio accorgendomi, così facendo, che, pian piano, i pensieri scuri scemavano lasciando spazio a piccoli sprazzi di luce. Tornata a casa ho inciampato in parole, che, magia, ho sentito come fossero state scritte proprio per me, specchio del mio sentire.Stamattina sono uscita di buon'ora ed ho seppellito il mio dolore sotto un piccolo cespuglio che, a giorni, sono certa si riempirà di primule. Mi sento leggera e nuova. C'è il sole. Sorrido.
Foto allievadelgabbiano