ARIA FRESCA...

TRUFFA AL BANCOMAT


In questa prima diapositiva si vede una persona che apparentemente sta facendo un'operazione al Bancomat.                                                                                                          
Quello che realmente sta facendo è mettere una trappola nel bancomat per "catturare" la carta al prossimo utente.
                                                                     Alterare un Bancomat è una cosa molto rischiosa. Chi lo fa lavora in squadra. Il "palo" avverte dell’arrivo di una persona o di un potenziale cliente.
In questa diapositiva vediamo un cliente utilizzare il Bancomat, dopo che la trappola è stata sistemata. Inserisce la sua carta e comincia la sua operazione.                                                                                                            
La carta viene trattenuta, ed il cliente è sorpreso e confuso. Si chiede :"Come mai mi è stata trattenuta la carta? A chi posso chiedere spiegazioni?"                                                                                                          
E’ il ladro che si offre in suo aiuto. Quello che lui realmente sta tentando di fare non è aiutare il malcapitato cliente, ma bensì carpire il "codice segreto" della carta dell’ignara vittima.                                                                                                           
Il "buon Samaritano" convince la "vittima". "Provi di nuovo, può darsi non ha digitato giusto il codice segreto". L’operazione non si sblocca né pigiando "Enter" né "Annulla!                                                                                                   
Dopo diversi tentativi la "vittima" si convince che la carta gli è stata prelevata dalla Banca. Lasciano così il Bancomat.
                                                                          Appena la povera "vittima" si allontana, il ladro ritorna per recuperare la carta trattenuta dalla sua trappola. Adesso non solo ha la carta, ha pure il "codice segreto" che la "vittima" gli ha rivelato inconsapevolmente.                                                                                                         
In possesso della carta e del PIN, il ladro preleva il massimo della disponibilità della carta e si da alla fuga.                                                                                                         
La "trappola" è fatta con un pezzo di pellicola usata per i raggi "X" che è il materiale preferito da questi ladri, anche per via del colore nero simile alla fessura del lettore del Bancomat.   
                                                                                                 Viene introdotta nella fessura del Bancomat. Per non inserire del tutto la pellicola nella fessura, le parti finali sono state piegate e incollate per meglio aderire alla superficie esterna della stessa fessura.                                                                                                       
Una volta che le parti finali sono bene incollate e aderiscono perfettamente alla fessura, è quasi impossibile accorgersi di loro.                                                                                                         
Le fenditure della pellicola sono tagliate in ambo i lati della trappola. Questo per evitare che la carta possa tornare indietro prima di aver effettuato o annullato ogni eventuale operazione.
                                                                        Appena la "vittima" è andata via, il ladro recupera la carta, rimuovendo la trappola. Scolla le due punte incollate e tira fuori il pezzo di pellicola con all’interno la carta trattenuta. RACCOMANDAZIONE Se la carta vi viene trattenuta, osservare bene il Bancomat ed in special modo la fessura dove si inserisce la carta. Se si dovessero vedere punte di pellicole per raggi X incollate alla fessura, staccarle, estrarre la trappola, recuperare la Carta ed avvisare immediatamente la Banca o la Polizia. Fonte: Magnaromagna