ARIA FRESCA...

Il grande pastrocchio politico


“Voi siete qui” - Mai più con una legge elettorale antidemocraticadi Giovanni Sergi 
Chi vincerà le prossime elezioni del 13 e del 14 aprile? La noia! Di campagne elettorali ne abbiamo vissute tante, ma così letargiche e ad alto rischio soporifero non ne ricordiamo nessuna. Dei grandi temi che appassionano ed a volte affliggono l’Italia e gli italiani non c’è  traccia, ne nei dibattiti televisivi, ne sui giornali; la gente, stanca, non vede l’ora che finisca tutto molto in fretta per non soffrire ancora, allungando la propria agonia ed assistendo all’ennesima puntata di “Porta a Porta”. Vincerà la noia e perderà, ancora una volta, il Popolo Italiano, al quale non si è voluto spiegare che nella situazione politica attuale, l’unica soluzione possibile è quella di un grande Governo di coalizione tra i due maggiori parti ( P.D. P.d.L. ). Visto che tanto Berlusconi, quanto Veltroni non avranno comunque la maggioranza assoluta al Senato, già da tempo, nelle segrete stanze della politica, si è probabilmente deciso in tal senso ed i toni soft di questa campagna elettorale, ammesso che ce ne fosse bisogno, si spiegano proprio in funzione di questa scelta. Allora perché non dirlo subito, anzi perché non farla prima questa larga intesa, senza perdere ulteriore tempo e sprecare ulteriori risorse economiche. Forse perché dovrebbero spiegarci come faranno a decidere, per esempio, sulla costruzione del Ponte sullo Stretto: ne faranno metà per accontentare contemporaneamente chi lo vuole e chi no, oppure costruiranno una sola corsia, per attendere tempi migliori per la sua ultimazione? Ci sarà una nuova amnistia per scarcerare gli ultimi fessi che ancora affollano le patrie galere, magari incardinata in un Decreto Legge che prevede anche un condono fiscale ed edilizio? Si taglieranno le tasse (ammesso che si possa fare) ai redditi bassi o a quelli medio-alti? Si concederà il salario minimo a mille euro al mese ai precari? E se è vero, com’è vero, che in Germania governa una grande coalizione, è altrettanto vero che in quel paese vige un sistema elettorale proporzionale, che non avendo assegnato la vittoria a nessuno dei due maggiori partiti, li ha obbligati, di fatto, ad allearsi. In Italia, invece, vige un sistema semi-maggioritario che comunque, ci hanno spiegato, obbliga una parte a governare: che governi allora, o se non ci riesce, che vada a casa e si formi una Assemblea Interparlamentare a termine, che formuli una Legge Elettorale decente in grado di permetterci di votare per l’uno o per l’altro, ma che alla fine non ci consegni inermi nelle mani di un Governo figlio di un pastrocchio politico, che nulla di serio potrà decidere. Alla fine andremo a votare, perché comunque pervasi da un forte senso di masochismo, anche se non sapremo bene per quale Governo e per quale programma lo avremo fatto. (fonte rete per la Calabria)
                     (Eccolo il grande mostro che andrà al governo)Alla fine penso proprio che  arriveremo a questo un grande pastrocchio politico... destra e sinistra al governo che litigheranno come le iene per contendersi un pezzo di questa povera carogna di paese...