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AMENDOLARA: DALLA GUERRA DEI VOLANTINI ALLE PRIME QUERELE


Amendolara, volantino con il botto. Melfi querela RotondòIl sindaco di Amendolara Mario Melfi querela il consigliere di minoranza e prossimo candidato a primo cittadino Gaetano Rotondò per diffamazione a mezzo stampa, così come previsto dall’articolo 595 del codice penale. L’azione legale di Melfi è la risposta all’ultimo volantino firmato dal dottor Rotondò e disponibile nella giornata di sabato in numerosi esercizi commerciali del comune.
Il volantino "incriminato" (clicca per ingrandire)«La lotta politica, la non condivisione di un percorso, portano molte volte a critiche esasperate, ad usare termini spropositati che vanno al di là delle proprie intenzioni – ha dichiarato Melfi -. Ed è per questo che fino ad ora ho evitato simili iniziative».Il consigliere provinciale ricorda, però, che da qualche tempo i toni usati da Rotondò nei suoi confronti sono diventati sempre più aspri, «le terminologie usate sono state sempre più offensive».E di fronte ad aggettivi come «immorale, non serio, privo di dignità, non onesto intellettualmente», il sindaco Melfi ha deciso di adire le vie legali. «Ho il dovere di difendere il mio paese e di tutelare la mia famiglia. Tante volte le parole sono come pietre, come macigni», il commento del segretario provinciale Sel.Ed in riferimento al passaggio nel quale il consigliere Rotondò rimprovera al sindaco uscente di «strumentalizzare i giovani per poi scaricarli», Melfi risponde che «ho sempre creduto in loro dandogli ampia visibilità, e non solo ad Amendolara. Hanno avuto modo di incontrare importanti esponenti politici e di fare nuove esperienze».Vincenzo La Cameratratto da:Amendolaralive.it