Scollinando

Il telo di Plastica


Storia di quando la plastica arrivo' nelle nostre case.Il temporale  era cessato improvvisamente e Cichin e Pinota fecero capolino da sotto al carro di fieno dove si erano rifugiati per ripararsi.Avevano visto i nuvolosi avvicinarsi minacciosi e  avevano ammucchiato velocemente il fieno ormai quasi secco. Se si fosse preso il temporale sarebbe stato tutto rovinato.Quando era quasi tutto caricato sul carro erano arrivate le prime gocce e le ultime inforcate le avevano raccolte di corsa e poi avevano aperto il telo per coprire il tutto.Quando finalmente il telo fu legato loro erano bagnati fradici ma il fieno era in salvo.Pinota era molto orgogliosa di quel telo fatto di un materiale nuovo, leggero e impermeabile chiamato plastica.L’ aveva cucito lei durante l’ inverno.Cichin aveva comprato del concime contenuto in sacchi di questo materiale e li aveva tagliati con cura per non rovinarli. Lei li aveva lavati nel ruscello  e cuciti con la vecchia macchina da cucire a pedale.Aveva  sistemato tutte le scritte rivolte dalla stessa parte e aveva fatto una doppia cucitura come per le camicie.In questo modo risultava un lavoro ordinato, robusto e impermeabile alla pioggia. Man mano che il telo aumentava di volume il lavoro diventava sempre piu’ difficoltoso ma Pinota non si scoraggiò e dopo alcuni giorni il telo era abbastanza grande da coprire un carro.Il bello di questo nuovo materiale era che, oltre ad essere impermeabile, era molto leggero e facile da trasportare.Loro avevano un telo di materiale incerato ma era pesantissimo e quando pioveva molto cominciava a trasudare acqua e alla fine si finiva di bagnare ugualmente le cose.Anche il bue non si era bagnato perche’ anche per lui Pinota aveva cucito una leggera coperta di plastica.Questo nuovo materiale era veramente una scoperta eccezionale.Pinota aveva gia’ comprato degli utensili di plastica: un secchio per l’ acqua del pozzo e un mastello per lavare i panni.Il secchio aveva un piccolo difetto, era difficile da riempire nel pozzo perche’ galleggiava sull’ acqua ma con un po’ di accorgimenti si riusciva a riempirlo.Bastava lasciarvi entrare un po’ di acqua per appesantirlo e poi sollevarlo e farlo scendere di colpo ed ecco che si riempiva completamente.A quel punto si aveva un secchio pieno di acqua molto piu’ leggero da trasportare dei secchi zincati o di legno.Questa plastica era veramente una innovazione strabiliante!!! Gia’  Pinota  e Cichin pensavano all’ uso che  avrebbero potuto farne…Avrebbero cercato di non sprecarne neanche un pezzetto….!!! In quegli anni le scoperte si susseguivano ad una velocita’ incredibile.Prima l’ elettricita’ che permetteva di avere la luce di notte senza il pericolo delle candele e dei lumi, poi il “pipigas” che permetteva di cucinare le piccole cose senza accendere il fuoco, il concime chimico che aiutava nelle coltivazioni ed ora questa “plastica”… leggera, impermeabile e quasi indistruttibile!!! 50 anni dopo: stiamo affogando in un mare di plastica  leggera impermeabile e indistruttibile ..!!