Scomposta_mente

28 aprile 2011 (notte)


I miei incantesimi sono infranti.La penna mi cade, impotente, dalla mano tremante.Se il mio libro é il tuo caro nome, per quanto mi preghi,non posso più scrivere. Non posso pensare, né parlare,ahimé non posso sentire più nulla,poiché non é nemmeno un'emozione,questo immobile arrestarsi sulla doratasoglia del cancello spalancato dei sogni,fissando in estasi lo splendido scorcio,e fremendo nel vedere, a destrae a sinistra, e per tutto il viale,fra purpurei vapori, lontanodove termina il panorama nient'altro che Te.Paul Eluard