scrivere a matita

Parole di un anima che non sa non emozionarsi...

 

 

... il vissuto

Post n°16 pubblicato il 23 Settembre 2012 da RosaDelDeserto1dgl

"Credo di aver capito una cosa,

che le storie sono sempre più grandi di noi,

ci capitarono

e

noi inconsapevolmente

ne fummo protagonisti,

ma il vero protagonista della storia che abbiamo vissuto

non siamo noi,

è la storia che abbiamo vissuto."

 

A. Tabucchi



 

 
 
 

... Il Meglio

Post n°15 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da RosaDelDeserto1dgl


Se non puoi essere un pino in cima alla collina.
sii un arbusto nella valle,
 ma sii il miglior,
piccolo arbusto accanto al ruscello;
sii un cespuglio,
se non puoi essere un albero.
E se non puoi essere un cespuglio,
sii un filo d'erba,
e rendi più lieta la strada;
se non puoi essere un luccio ,
allora sii solo un pesce persico:
ma il persico più vivace del lago!
Non possiamo essere tutti capitani,
dobbiamo essere anche equipaggio.
C'è qualcosa per tutti noi qui,
ci sono grandi compiti da svolgere e
ce ne sono anche di più piccoli,
e quello che devi svolgere tu è li,
 vicino a te.
Se non puoi essere un'autostrada,
sii solo un sentiero,
se non puoi essere il sole,
sii una stella.
Non è grazie alle dimensioni che vincerai o perderai:
sii il meglio di qualunque cosa tu possa essere.


Douglas Malloch

 
 
 

Buone Feste

Post n°14 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da RosaDelDeserto1dgl

A U G U R I

A chi si sente solo
a chi ha la gioia nel cuore,
a chi vorrebbe essere amato
a chi vorrebbe donare,
a chi ha sbagliato
a chi vorrebbe volare.

A chi è in guerra
a chi si sente in pace
a chi soffre in silenzio
a chi sa perdonare.

A chi non ha occhi per vedere
a chi sa ascoltare.
A chi ha una meravigliosa famiglia
a chi è lontano dalla sua terra
a chi ha degli amici
a chi invece ne vorrebbe da amare.
A chi è povero
a chi desidera una casa
per vivere questo Natale

A te a me...
a tutti
NOI!

Tanti
tantissimi

 
A U G U R I  !

 
 
 

Il Mio Sguardo è Nitido Come Un Girasole

Post n°13 pubblicato il 24 Luglio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

Il mio sguardo è nitido come un girasole.

Ho l’abitudine di camminare per le strade

guardando a destra e a sinistra

e talvolta guardando dietro di me…

e

ciò che vedo a ogni momento

è

ciò che non avevo mai visto prima,

e so accorgermene molto bene.

So avere lo stupore essenziale

che avrebbe un bambino se,

nel nascere,

si accorgesse che è nato davvero…

mi sento nascere a ogni momento

per l’eterne novità del Mondo…

 

Credo al mondo come a una margherita,

perché lo vedo.

Ma non penso ad esso,

perché pensare è non capire…

Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui,

( pensare è un’infermità degli occhi )

ma per guardarlo ed essere in armonia con esso…

 

Io non ho filosofia: ho sensi.

Se parlo della Natura,

non è perché sappia ciò che è,

ma perché l’amo,

e l’amo per questo

perché chi ama non sa mai quello che ama,

nè sa perché ama,

nè cosa sia amare…

 

Amare è l’eterna innocenza,

e l’unica innocenza

è non pensare…

 

Fernando Pessoa

 

 
 
 

Un luogo intensamente personale...

Post n°12 pubblicato il 05 Marzo 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

 

 

 

 

“Nell'intima profondità di ciascuno di noi vi è un giardino.

 Un luogo intensamente personale.

 Durante la maggior parte della vita,

 questo giardino rimane nascosto alla vista,

 eccetto brevi apparizioni nei momenti

dei sogni a occhi aperti

o di quieta contemplazione...

 ma molti di noi desiderano ardentemente

che questo giardino immaginario

 diventi realtà”

 

 

Julie Moir Messervy

 

 

 
 
 

Il mio corpo è cornice in cui è racchiusa...

Post n°11 pubblicato il 20 Febbraio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

 

 

Il mio occhio s'è fatto pittore ed ha tracciato
L'immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,
Ché attraverso il pittore devi vederne l'arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole
Gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all'arte dell'occhio manca la miglior grazia:
Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore 

~ William Shakespeare ~

 
 
 

Voce

Post n°10 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

 

Voce interiore

comunicazione con se stessi

dove momenti di insicurezza

di disagio

sprigionano

forza

individualità

personalità

per rapportarsi con gli altri.

Paola

 
 
 

Nero su Bianco

Post n°9 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

 

Nero su bianco…

  scrivo a getto questo pensiero.

In questo posticino cosi tanto criticato,

posso dire di aver incontrato persone

che hanno conquistato la mia stima

e che mi dimostrano il loro affetto con la loro costante presenza.

Grazie a tutti …

Vi voglio bene.

 

 

Paola

 

 
 
 

I Cieli Sono Uguali

Post n°8 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

I cieli sono uguali.

Azzurri, grigi, neri,

si ripetono sopra

l’arancio o la pietra:

guardarli ci avvicina.

Annullano le stelle,

tanto sono lontane,

le distanze del mondo.

Se noi vogliamo unirci,

non guardare mai avanti:

tutto pieno di abissi,

di date e di leghe.

Abbandonati e galleggia

sopra il mare o sull’erba,

immobile, il viso al cielo.

Ti sentirai calare

lenta, verso l’alto,

nella vita dell’aria.

E ci incontreremo

oltre le differenze

invincibili, sabbie,

rocce, anni, ormai soli,

nuotatori celesti,

naufraghi dei cieli.

 

Pedro Salinas

 

 
 
 

Contro tutto si infrange...

Post n°7 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

Quando sento il suo corpo di creta bianca
e mobile tendersi a palpitare presso il mio,
è come una marea, quando lei è al mio fianco.
Disteso davanti ai mari del Sud ho visto
arrotolarsi le acque ed espandersi
incontenibilmente
fatalmente
nelle mattine e nei tramonti.
Acqua delle risacche sulle vecchie orme,
sulle vecchie tracce, sulle vecchie cose,
acqua delle risacche che dalle stelle
s'apre come una rosa immensa,
acqua che va avanzando sulle spiagge come
una mano ardita sotto una veste,
acqua che s'inoltra in mezzo alle scogliere,
acqua che s'infrange sulle rocce,
e come gli assassini silenziosa,
acqua implacabile come i vendicatori
acqua delle notti sinistre
sotto i moli come una vena spezzata,
o come il cuore del mare
in una irradiazione tremante e mostruosa.
È qualcosa che dentro mi trasporta e mi cresce
immensamente vicino, quando lei è al mio fianco,
è come una marea che s'infrange nei suoi occhi
e che bacia la sua bocca, i suoi seni, le mani.
Tenerezza di dolore e dolore d'impossibile,
ala dei terribili
che si muove nella notte della mia carne
e della sua come un'acuminata forza di frecce nel cielo.
Qualcosa d'immensa fuga,
che non se ne va, che graffia dentro,
qualcosa che nelle parole scava pozzi tremendi,
qualcosa che,
contro tutto s'infrange,
contro tutto,
come i prigionieri contro le celle!
Lei, scolpita nel cuore della notte,
dall'inquietudine dei miei occhi allucinati:
lei, incisa nei legni del bosco
dai coltelli delle mie mani,
lei, il suo piacere unito al mio,
lei, gli occhi suoi neri,
lei, il suo cuore, farfalla insanguinata
che con le due antenne d'istinto m'ha toccato!
Non sta in questo stretto altopiano della mia vita!
È come un vento scatenato!
Se le mie parole trapassano appena come aghi
dovrebbero straziare come spade o come aratri!
È come una marea che mi trascina e mi piega,
è come una marea,

quando lei è al mio fianco!

Neruda

 

 
 
 

Il Castello dei Pirenei

Post n°6 pubblicato il 02 Gennaio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

Ho letto recentemente questo libro
che porto a vostra conoscenza attraverso una recensione IBS

 Due  modi di vedere le cose sebbene condivise con la stessa passione…
Ma che siano poi davvero cosi diversi?   *_*

 

Il castello dei Pirenei - Gaarder Jostein


In sintesi


Il caso, una coincidenza, il destino, la telepatia: difficile spiegare l'incontro fra un uomo e una donna che si rivedono, dopo trent'anni, nello stesso albergo affacciato sul fiordo dove si erano detti addio. Sempre che dare una spiegazione abbia un senso. Solrun e Steinn sono entrambi cinquantenni. Nonostante il passare degli anni e il fatto che oggi siano entrambi sposati e con figli, non hanno mai smesso di pensare l'uno all'altra. Dopo la sorpresa dell'incontro, danno vita a un fitto scambio di e-mail nel quale si raccontano, ripercorrendo l'episodio, inspiegabilmente velato di mistero, che aveva messo la parola fine al loro amore. Per ritrovarsi, come spesso accade, a scrivere due storie diverse della stessa passione condivisa. Chissà però se le due versioni sono davvero così differenti. Nel dialogo a distanza prendono corpo due visioni della vita inconciliabili: lui è un professore di Fisica, ateo e materialista, lei è un'umanista convinta che a governare i nostri destini siano forze superiori. Forse solo il finale del romanzo saprà dare finalmente un senso agli eventi.

 Dal Web



La recensione di IBS

Qualche secondo prima che l’universo producesse quella gigantesca esplosione che gli scienziati chiamano Big Bang, in quell’istante in cui i fisici non sono ancora riusciti a sondare, che cosa è successo? Il brodo primordiale, l’elemento che ha dato origine al tutto, era già intriso della sua autocoscienza? L’universo sapeva che stava per esplodere intorno a sé il “concime” della vita?
Stein è uno scienziato senza dubbi. È un climatologo e un fisico che conosce a menadito le fasi evolutive della terra e delle specie che vi abitano. Sa che l’uomo è il risultato di una lunga catena genetica e sa che la coscienza è un’abilità del cervello… Ma un dubbio continua a tormentarlo, instillato da una frase del premio Nobel Jaques Monod: “L’universo non stava per partorire la vita, né la biosfera l’uomo. Il nostro numero è uscito alla roulette”. È un caso che la vita sia apparsa qui e ora?
La risposta Solrun la conosce: nulla accade per caso. A cinquant’anni, a metà delle sua strada di cristiana-spiritualista, Solrun non può credere che Stein sia diventato così cinico. Da giovani i due hanno trascorso insieme gli anni dell’università senza mai staccarsi. Cinque anni pieni di vita, emozioni e scoperte. Quando Stein era ancora un ragazzo, lei era “la sua anima” e nella sua anima si rispecchiava l’umanità intera, la natura, il cosmo. Erano anni pazzi e visionari, in cui si poteva lasciare la città e partire per i boschi, vivere per diciassette giorni come selvaggi in una grotta, nutrirsi dei frutti della terra e coprirsi con le pelli degli animali. A trent’anni di distanza Solrun e Stein si ritrovano per ripercorrere insieme gli anni Settanta, il tempo in cui i giovani aspettavano l’avvento di quella che verrà battezzata “l’età dell’acquario”, carichi di sogni e di ambizioni.
Un tempo perduto lungo i sentieri che costeggiano i fiordi norvegesi. Perduto di colpo al cospetto di una donna misteriosa che una notte attraversa la loro strada. E così Solrun e Stein si separano, con la promessa di non parlare mai di quella cosa successa ai piedi del ghiacciaio. Ognuno si sposerà e avrà dei figli, condurrà una vita serena e agiata, lei studiando i testi biblici e seguendo un percorso spirituale, lui insegnando ai suoi studenti la meraviglia del cosmo e dei suoi elementi. Fino a che il caso non li riporterà nel magico luogo del loro ultimo incontro.
Sarà la sorpresa e l’imbarazzo a nascondere i loro pensieri sul terrazzo dell’albergo dove tanti anni prima la loro storia era finita. Da quel momento inizierà una fitta corrispondenza dalla quale emergerà prepotente la voglia di entrambi di capire e di spiegare cosa è cambiato negli anni e cosa è rimasto a sedimentare nei loro animi. Una conversazione ricca di riflessioni sul mondo e sulla vita, ma anche di struggenti rimpianti per una storia d’amore troncata bruscamente. Il mistero della separazione ci accompagnerà fino a un finale intenso e stupefacente, dove la magia dell’inizio e della fine del cosmo si riflettono, per un istante, nell’esistenza di questi due indimenticabili personaggi.

 

 

 
 
 

Sorridete... è con un sorriso che si testimonia la verità

Post n°5 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da RosaDelDeserto1dgl

 

 

 

 

BRINDO CON VOI AL NUOVO ANNO

 
 
 

... non ci sarà più nulla

Post n°4 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da RosaDelDeserto1dgl

 

Guarda:
noi camminiamo,
lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia,
e loro restano lì, precise, ordinate.
Ma domani, ti alzerai,
guarderai questa grande spiaggia
e non ci sarà più nulla,
un'orma, un segno qualsiasi, niente.
Il mare cancella,
di notte.
La marea nasconde.
E' come se non fosse mai passato nessuno.
E' come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c'è un luogo, al mondo,
in cui puoi non pensare a nulla,
quel luogo è qui.
Non è più terra, non è ancora mare.
Non è vita falsa, non è vita vera.
E' tempo.
Tempo che passa.
E basta...

Alessandro Barrico "Oceano e mare"

 
 
 

ascoltando l'eco...

Post n°3 pubblicato il 21 Novembre 2010 da RosaDelDeserto1dgl

 

 

...

…leggere un libro

ascoltando l’eco di una persona vicino

che lo legge con te

Sorridere, discutere,  rileggere pagine già lette.

Sorrido al pensiero… 

La lettura è sentirsi vivi… si apprende… si cresce…

( P )

...

 

Ho letto nel Web che, secondo un recente sondaggio

della casa editrice Mondadori, la lettura è una perdita di tempo.

Ma la vera perdita di tempo è tutt’altro…

 

 
 
 

Notes e Matita

Post n°2 pubblicato il 20 Novembre 2010 da RosaDelDeserto1dgl

  

Rieccomi qui con una “matita” in mano

a tracciare attimi dei miei pensieri…

Pensieri che vorticosamente danzano nella mia mente …

uno tra il quale aver cancellato il mio blog

“Uno Sguardo Oltre”…

forse perché quel “sguardo”  andando  “oltre”  

ha  temuto chissà quale cosa…

Il mio vecchio blog mi ha regalato la felice opportunità

di conoscere voi amici miei…

di mettermi in discussione…

di confrontarci…

di entrare nei vostri angoli…

attimi di piacevole compagnia…

Rieccomi qui…

a tracciare un nuovo e inviolabile percorso

viaggiando con voi

tra i miei pensieri

le mie sensazioni

le mie emozioni 

Rieccomi qui…

Con notes e matita…

 

( P )

 

 
 
 

Grazie a tutti voi per aver incrociato il mio cammino...

Post n°1 pubblicato il 18 Novembre 2010 da RosaDelDeserto1dgl

 

 

 

 

Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice fatto di aver incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici.

I primi amici sono la nostra mamma, il nostro papà e
forse anche i nostri fratelli e sorelle,
con i quali condividiamo il nostro spazio
e vogliamo loro bene.
Ma il destino ci presenta altri amici,
che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima,del cuore.
Sono sinceri,sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici.
E delle volte uno di questi amici dell'anima si infila nel nostro cuore
e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra....
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio,
talvolta di una vacanza, di un'ora o un giorno.
Essi collocano un sorriso sul nostro viso
per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti,
quelli che stanno sulle punte dei rami
e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va...
l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie;
alcune rinascono, altre rimangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute
continuano a vivere in noi, alimentando le nostre radici.
Sono ricordi di momenti meravigliosi
di quando incrociarono il nostro cammino.

Ti auguro, foglia del mio albero, pace,amore,fortuna...
oggi e sempre…
semplicemente perché
ogni persona che passa nella nostra vita è unica:
lascia sempre un po' di sè e prende sempre un po' di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà mai chi non lascia niente.

Dal Web

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: RosaDelDeserto1dgl
Data di creazione: 18/11/2010
 

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