scrivere a matita

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Il Castello dei Pirenei

Post n°6 pubblicato il 02 Gennaio 2011 da RosaDelDeserto1dgl

 

Ho letto recentemente questo libro
che porto a vostra conoscenza attraverso una recensione IBS

 Due  modi di vedere le cose sebbene condivise con la stessa passione…
Ma che siano poi davvero cosi diversi?   *_*

 

Il castello dei Pirenei - Gaarder Jostein


In sintesi


Il caso, una coincidenza, il destino, la telepatia: difficile spiegare l'incontro fra un uomo e una donna che si rivedono, dopo trent'anni, nello stesso albergo affacciato sul fiordo dove si erano detti addio. Sempre che dare una spiegazione abbia un senso. Solrun e Steinn sono entrambi cinquantenni. Nonostante il passare degli anni e il fatto che oggi siano entrambi sposati e con figli, non hanno mai smesso di pensare l'uno all'altra. Dopo la sorpresa dell'incontro, danno vita a un fitto scambio di e-mail nel quale si raccontano, ripercorrendo l'episodio, inspiegabilmente velato di mistero, che aveva messo la parola fine al loro amore. Per ritrovarsi, come spesso accade, a scrivere due storie diverse della stessa passione condivisa. Chissà però se le due versioni sono davvero così differenti. Nel dialogo a distanza prendono corpo due visioni della vita inconciliabili: lui è un professore di Fisica, ateo e materialista, lei è un'umanista convinta che a governare i nostri destini siano forze superiori. Forse solo il finale del romanzo saprà dare finalmente un senso agli eventi.

 Dal Web



La recensione di IBS

Qualche secondo prima che l’universo producesse quella gigantesca esplosione che gli scienziati chiamano Big Bang, in quell’istante in cui i fisici non sono ancora riusciti a sondare, che cosa è successo? Il brodo primordiale, l’elemento che ha dato origine al tutto, era già intriso della sua autocoscienza? L’universo sapeva che stava per esplodere intorno a sé il “concime” della vita?
Stein è uno scienziato senza dubbi. È un climatologo e un fisico che conosce a menadito le fasi evolutive della terra e delle specie che vi abitano. Sa che l’uomo è il risultato di una lunga catena genetica e sa che la coscienza è un’abilità del cervello… Ma un dubbio continua a tormentarlo, instillato da una frase del premio Nobel Jaques Monod: “L’universo non stava per partorire la vita, né la biosfera l’uomo. Il nostro numero è uscito alla roulette”. È un caso che la vita sia apparsa qui e ora?
La risposta Solrun la conosce: nulla accade per caso. A cinquant’anni, a metà delle sua strada di cristiana-spiritualista, Solrun non può credere che Stein sia diventato così cinico. Da giovani i due hanno trascorso insieme gli anni dell’università senza mai staccarsi. Cinque anni pieni di vita, emozioni e scoperte. Quando Stein era ancora un ragazzo, lei era “la sua anima” e nella sua anima si rispecchiava l’umanità intera, la natura, il cosmo. Erano anni pazzi e visionari, in cui si poteva lasciare la città e partire per i boschi, vivere per diciassette giorni come selvaggi in una grotta, nutrirsi dei frutti della terra e coprirsi con le pelli degli animali. A trent’anni di distanza Solrun e Stein si ritrovano per ripercorrere insieme gli anni Settanta, il tempo in cui i giovani aspettavano l’avvento di quella che verrà battezzata “l’età dell’acquario”, carichi di sogni e di ambizioni.
Un tempo perduto lungo i sentieri che costeggiano i fiordi norvegesi. Perduto di colpo al cospetto di una donna misteriosa che una notte attraversa la loro strada. E così Solrun e Stein si separano, con la promessa di non parlare mai di quella cosa successa ai piedi del ghiacciaio. Ognuno si sposerà e avrà dei figli, condurrà una vita serena e agiata, lei studiando i testi biblici e seguendo un percorso spirituale, lui insegnando ai suoi studenti la meraviglia del cosmo e dei suoi elementi. Fino a che il caso non li riporterà nel magico luogo del loro ultimo incontro.
Sarà la sorpresa e l’imbarazzo a nascondere i loro pensieri sul terrazzo dell’albergo dove tanti anni prima la loro storia era finita. Da quel momento inizierà una fitta corrispondenza dalla quale emergerà prepotente la voglia di entrambi di capire e di spiegare cosa è cambiato negli anni e cosa è rimasto a sedimentare nei loro animi. Una conversazione ricca di riflessioni sul mondo e sulla vita, ma anche di struggenti rimpianti per una storia d’amore troncata bruscamente. Il mistero della separazione ci accompagnerà fino a un finale intenso e stupefacente, dove la magia dell’inizio e della fine del cosmo si riflettono, per un istante, nell’esistenza di questi due indimenticabili personaggi.

 

 

 
 
 
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