Scrivi dell'anima

da "Poesie ed altri pensieri"


E vado… errando in mezzo a volti disincantati perpetrando il mio dolore di cui tu non trovi ragione. Ed è una lenta morte quella che sopraggiunge al mio cospetto in questo eterno vagare accompagnato dall’oscuro verso di un’amante in calore. A lungo ho bevuto dal nostro calice l’amaro fiele dell’insofferenza, ebbro di quel vino che fu il tuo nettare, ma ho in me il sangue dei dannati palpitante di poesia e infetto di quel male chiamato… tormento.