da "Poesie ed altri pensieri"

Nessuno avrà timore, tornerai ad essere sincera, tornerai nel mondo che c’inganna col suo dolore e, malinconica, attraverserai in un profondo respiro la via dei miei occhi. Avrai tempo per sognare, si ne avrai, e sarà un tempo infinito, quasi un attimo, senza perché, privo di ogni dove. In me le lacrime si affacciano ma non le vedo luccicare, e non v’è pace terrena per l’ultimo soffio di vita che mi rimane. L’odore della tua pelle si è fatto strada tra le mie narici assumendole a propria dimora, ma… l’espressione del tuo viso ha tracciato un solco triste e profondo lacerando ferite non ancora rimarginate, ammutolendo ogni mia parola ogni mio pensiero nel più buio dei silenzi dove nessuna immagine scorre e nessuna luce ha facoltà di entrare. È un altro io quello che si dimena dentro, sconosciuto allo specchio, imprigionato dai rancori, sacrificato nell’oscurità dei ricordi, desideroso di gridare, imbrattato del sangue amaro di un’anima dolente. E, come in un sacrificio ci si immola per un bene superiore, il cuore mio, sospinto dall’amarezza, rincorre un fragile alito di vento anelando il suo ultimo compenso. Sorriso dei miei sorrisi forse non sono pronto ad allietare il tuo umore, forse è tempo di capire che in fondo è triste ma ragionevole non colmare i vuoti che creano i bisogni. Sei uno splendido tormento ricco di molteplici emozioni, colorato di un’intensa freschezza che risplende intorno, palpitante di gioia e sale, ma se questo è amore perché la felicità?