Scrittore Mascherato

Qualche giorno di mare


Meno due giorni a qualche giorno di mare, quello spazio ampio che si perde confondendosi con l’orizzonte e sarà un po’ la stanchezza, sarà un po’ la lettura di Marinai Perduti di Izzo con la sua elegia del mar mediterraneo, ma mai come quest’anno parto con una voglia smisurata di tuffarmi e stare sott’acqua in silenzio, gustandomi l’acqua che mi avvolge, fino a quando non scoppiano i polmoni.E poi riemergere e farmi avvolgere dalla sensazione dell’aria che fluisce nel corpo che la richiede a gran voce.E poi stendermi sul lettino (bimbi permettendo) e sentire il calore del sole sciogliere i nodi dello stress accumulato e del freddo incamerato nei lunghi mesi invernali, come una piccola lucertola che si sveglia dal letargo.Ho bisogno di rilassarmi, di riposarmi, di non pensare a nulla se non le necessità del mio corpo e della mia mente, quelle basilari e fisiche.Ma torno eh, le vacanze vere sono purtroppo più avanti.