Scrittore Mascherato

i like chopin


Sono in auto e ascolto la radio capital (mi piace chiamarla così con l’articolo) che suona I like chopin di Gazebo e per un attimo intenso tutto mi cambia davanti agli occhi. Le luci stroboscopiche squarciano il buio e illuminano la pista da ballo mentre la superficie riflettente ritrasmette i colori cangianti. Io vestito bene, alla moda di un tempo, non ho pensieri e per un attimo ricordo cosa vuol dire non averli se non quello di piacere a quella bellissima bionda con gli occhi azzurri che ti trapassano. Ballo di fianco a tanti altri ragazzi, lasciandomi trasportare dalla musica, giornate piovose mentre dico arrivederci, così parole un po’ vuote ma che mi sembra significhino tutto. Ascolto rapito e ballo sorridendo timidamente alla ragazza magari metteranno un lento e avrò il coraggio di invitarla e sorrido al pensiero un sorriso senza preoccupazioni. E poi finisce, il pezzo mi lascia ed i ricordi sbiadiscono.