Scrittore Mascherato

Nuvole ed istinto


Le nuvole mutevoli nel cielo azzurro si inseguivano spinte dal vento disegnando ombre cangianti sul terreno bagnato.A piedi scalzi l'uomo camminava nel prato punteggiato di fiori viola e gialli, sentendo l'acqua piovana fredda seguire i suoi passi.Aveva tirato su gli orli dei pantaloni per non bagnarli, visto che avrebbe dovuto tornare in ufficio di li a poco.Camminava in quel campo e pensava alla sua vita, pensava ma continuavano a distrarlo il ronzio delle api, il frinire dei grilli, il merlo che prendeva il volo disturbato dalla sua intrusione.Forse non stava pensando a nulla di importante pensò tra se e se e si stupì un po di quel pensiero, se non era importante la sua vita cosa altro poteva esserlo.Ma ci sono momenti in cui pensare è inutile, questo pensierò lo folgorò; a volte forse si deve lasciare che il mondo scorra, che prenda il sopravvento l'istinto che ci fa fare quello che desideriamo e non quello che ci imponiamo.Si diresse all'auto, ma non andò in ufficio.Andò dove il cuore gli suggeriva di andare.