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Post n°104 pubblicato il 11 Aprile 2006 da Guarda_avanti_a_te
Quando nel gennaio del 1993 catturarono il nano mafiioso (parlo di totò riina) ero in ospedale e ricordo la felicità, poi nei mesi successivi i capi dell'associazione per delinquere " cosa nostra" (di cui ha fatto parte anche andreotti accertato processualmente fino al 1980 poi per gli anni successivi il reato è stato prescritto [quindi commesso]) alzarono il tono dello scontro con lo stato italiano, e allora le stragi di Firenze, di Milano, di Roma e via discorrendo. Secondo quelle che sono le testimonianze dell'ultimo pentito di mafia giuffrè, subito dopo le stragi ci furono trattative tra mafia e rappresentanti dello stato (ma che a me piace considerare rappresentanti di se stessi! io, cittadina italiana e onesta con la mafia non tratto!) volte a stabilire una sorta di tregua, alla quale poi non fece seguito nessun accordo a quanto pare, ragion per cui l mafia appronta un altro attentato. Sta volta si prepara una automobile satura di tritolo che avrebbe dovuto esploere davanti allo stadio olimpico ma fortunatamente qualcosa non va per il verso giusto, il meccanismo si inceppa e non esplode, l'obiettivo pare fossero i carabinieri, volevano farne strage dopo il derby roma lazio. Ci riprovano qualche tempo dopo, ma annullano le operazioni perchè ottengono una sorta di rassicurazione della quale si fidano, pare che dell'utri(uomo collegamento tra cosa nostra e la finanza milanese degli anni 70/80 ma anche 90) avesse garantito la nascita di un partito che era in grado di gestire gli interessi di cosa nostra e di far calare il silenzio sull'argomento "mafia". Il resto è storia che tutti noi ricordiamo, io ricordo il clima che si respirava in Italia dopo le stragi, volevamo tutti che si estirpasse alla radice il fenomeno mafioso, poi però la attenzione di tutti si concentrò su un uomo di bassa statura (sia morale che fisica) che aveva paura dei comunisti e che riuscì in pochi mesi ad imbonire una intera nazione tramite le sue tv, i suoi giornali, e i suoi potentati sparsi in qua e in là. Spero solo che prima o poi sapremo uscire da questo pozzo, che attualmente sembra senza fondo, e magari guardarci intorno senza provare schifo.Un pensiero alle centinaia di persone morte per mano mafiosa.
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CIAMPI :" LA MAFIA VA SCONFITTA"
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 08:15
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 07:17
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 06:55
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il 25/03/2009 alle 06:04
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 05:49