"Silvietta saliva di corsa le scale di casa. Le lezioni erano finite prima, aveva il pomeriggio libero. Sapeva che Ally, la sua coinquilina e amica del cuore, ne sarebbe stata felice. L'avrebbe convinta a fare shopping e magari avrebbero dato appuntamento al pub agli amici. Così per una birra...Eppure, gradino dopo gradino, una domanda le balenò in testa: perchè. Perchè stava salendo quelle scale? Perchè non era andata in biblioteca, a studiare, da sola. Dopo tutto, la settimana prossima sarebbero iniziati gli esami. "Ma Ally poi si arrabbia se la lascio sola"- pensò tra se e sè. Dirle una bugia?No...le avrebbe tremato la voce e Ally se ne sarebbe accorta. Meglio andare a casa...Non aveva le chiavi così suonò . Ally aprì: "Silviettaaaaaa! Hai fatto prima oggi!""Sì, e ho pensato che forse volevi uscire e andare a comprare la gonna che ti piaceva tanto...""No, no, no, no!C'è Nicola. E' di là, in cucina...""Ah...""A proposito, mi vai al supermercato, a comprare qualcosa per cena?Sai non ho niente da cucinargli...""Ok, vado.""Ah...e poi non ti dispiace stasera dormire di là, in salotto, vero?""No..."Di nuovo le scale...Questa volta ad accompagnarla era un senso di malinconia...Che ci faceva lì?Le venne in mente il papà...Lui le avrebbe sicuramente cucinato le fettine impanate con contorno di patate per cena, il suo piatto preferito. Erano mesi che Silvietta non riabbracciava i suoi...Ma Ally si sarebbe arrabbiata se fosse partita. Ally, Ally... A quante amicizie aveva rinunciato per salvare quella con lei. "La vita impone delle scelte", le ripeteva. Ma alla fine, qual era la decisione giusta?Silvietta uscì dal supermercato: aveva comprato fettine impanate e patate surgelati. Si fermò davanti al portone. Accidenti..quelle chiavi...chissà dove le aveva perse....Suonò. Non risponde nessuno. Suonò di nuovo. Niente. Chiamò Ally al cellulare. Niente. Aveva capito. I due piccioncini volevano restare soli.Si accasciò sul marciapiede...i surgelati si stavano scongelando..."Forse dovrei tingere di nuovo i capelli, rifare il nero..." pensava.Passarono due ore. Ally le aprì. Aveva trovato la chiamata al cellulare e l'aveva chiamata. "Scusa Silvietta, ieri te le ho nascoste io le chiavi...per scherzo!!!Cos'hai nella busta?""Ho comprato fettine e patate...""Lascia perdere...Nicola ha ordinato la pizza. Te ne diamo un pezzo anche a te, contenta?" "
Tra realtà e leggenda
"Silvietta saliva di corsa le scale di casa. Le lezioni erano finite prima, aveva il pomeriggio libero. Sapeva che Ally, la sua coinquilina e amica del cuore, ne sarebbe stata felice. L'avrebbe convinta a fare shopping e magari avrebbero dato appuntamento al pub agli amici. Così per una birra...Eppure, gradino dopo gradino, una domanda le balenò in testa: perchè. Perchè stava salendo quelle scale? Perchè non era andata in biblioteca, a studiare, da sola. Dopo tutto, la settimana prossima sarebbero iniziati gli esami. "Ma Ally poi si arrabbia se la lascio sola"- pensò tra se e sè. Dirle una bugia?No...le avrebbe tremato la voce e Ally se ne sarebbe accorta. Meglio andare a casa...Non aveva le chiavi così suonò . Ally aprì: "Silviettaaaaaa! Hai fatto prima oggi!""Sì, e ho pensato che forse volevi uscire e andare a comprare la gonna che ti piaceva tanto...""No, no, no, no!C'è Nicola. E' di là, in cucina...""Ah...""A proposito, mi vai al supermercato, a comprare qualcosa per cena?Sai non ho niente da cucinargli...""Ok, vado.""Ah...e poi non ti dispiace stasera dormire di là, in salotto, vero?""No..."Di nuovo le scale...Questa volta ad accompagnarla era un senso di malinconia...Che ci faceva lì?Le venne in mente il papà...Lui le avrebbe sicuramente cucinato le fettine impanate con contorno di patate per cena, il suo piatto preferito. Erano mesi che Silvietta non riabbracciava i suoi...Ma Ally si sarebbe arrabbiata se fosse partita. Ally, Ally... A quante amicizie aveva rinunciato per salvare quella con lei. "La vita impone delle scelte", le ripeteva. Ma alla fine, qual era la decisione giusta?Silvietta uscì dal supermercato: aveva comprato fettine impanate e patate surgelati. Si fermò davanti al portone. Accidenti..quelle chiavi...chissà dove le aveva perse....Suonò. Non risponde nessuno. Suonò di nuovo. Niente. Chiamò Ally al cellulare. Niente. Aveva capito. I due piccioncini volevano restare soli.Si accasciò sul marciapiede...i surgelati si stavano scongelando..."Forse dovrei tingere di nuovo i capelli, rifare il nero..." pensava.Passarono due ore. Ally le aprì. Aveva trovato la chiamata al cellulare e l'aveva chiamata. "Scusa Silvietta, ieri te le ho nascoste io le chiavi...per scherzo!!!Cos'hai nella busta?""Ho comprato fettine e patate...""Lascia perdere...Nicola ha ordinato la pizza. Te ne diamo un pezzo anche a te, contenta?" "