Tra chiaro e scuro

Gli allegri cantastorie


E' come se mi tenessi fuori dalla porta, della serie Tu non puoi entrare nel club.  Mi prende in giro, non risponde alle mie mail e se lo fa non risponde a ciò che le ho chiesto. Manca poco, devo preparare tutte le scartoffie e lei semplicemente se ne frega di leggere anche solo il capitolo uno. Mi deride e mi mette in difficoltà, mi fa balbettare, mi considera forse una sciocca o comunque non meritevole di stare nella rosa dei suoi prescelti. Parla di giornalismo con gli altri, dice che il corso sforna giornalisti a metà e poi mi guarda. Come se potessi rispondere o dirle che il nostro corso non produce giornalisti ma allegri cantastorie dalle tasche vuote, con l'illusione di saper usare le parole, capire i testi, interpretare il mondo. Il giornalista lo si impara a fare fuori, altrove. Non certo tra i banchi. E sono contenta che l'unica cosa che so fare non me l'hanno insegnata loro. Facendo un bilancio, non ho appreso altro che favolette da incantatori, bizzarre teorie sui cracker e pippe mentali che trasformano le cose più semplici nella più complessa e si chiedono perchè?poi ancora: perchè?perchè perchè?Fine del delirio.