Una volta laureata, mi sono recata presso la redazione di un importante quotidiano. Una mia conoscente, mi ha presentata al capo: non chiedevo uno stipendio di 1000 euro, solo scrivere.<< In che ramo ti sei laureata?>><< Comunicazione>><< Poverini...non è colpa vostra - si rivolge alla tipa che mi ha presentata - ma li sfornano tutti con lo stampino sti qua. Il giornalismo non si insegna..Io ho tenuto due lezioni all'università ma quando ho visto che tutti prendevano appunti...allora mi sono ritirato!>> (per una volta che magari qualcuno insegnava loro veramente qualcosa)Si rivolge a me:<< Il giornalismo è morto!>>(certo, finchè stipendia uno di 70 anni...)<< Ora non si fanno più le inchieste come una volta!>>(cosa vuoi scoprire, in una realtà così piccola...? E poi anche se i muri hanno le orecchie, non parlano)<< E poi ricorda: per fare il giornalismo hai bisogno di tre cose:Pazienza (tutta quella del mondo...)Autonomia (la vedo dura con 30 euro al mese...)e....Naso! il Fiuto per le notizie>> (l'impermeabile e il taccuino da giornalista li passate voi?)<<Momentaneamente, abbiamo solo una giornalista col NASO: si chiama Tizia>>(infatti scrive articoli sulle sagre delle salsicce...ottimo fiuto!)<< Ora sta a te. Ti devi fare questa domanda>>Mi guarda dritta negli occhi.<< Tu hai il VIRUS del giornalismo???O ce l'hai oppure niente, cambia mestiere>>Non rispondo perchè tanto so che in me non vuole vedere quel virus. Anzi, mi fa sentire proprio come se non ce l'avessi.Non mi sento una giornalista invasata che si nasconde con la taccuino dietro l'angolo. Scriverei anche sulle salsicce, purchè mi facciate scrivere. E se mi date uno stipendio come Dio comanda, dietro l'angolo ci vado pure. Con l'impermeabile, il taccuino e la penna. E non credo che uno debba per forza nascere col virus: semplicemente lo si prende. Per contagio.
Il giornalismo è morto
Una volta laureata, mi sono recata presso la redazione di un importante quotidiano. Una mia conoscente, mi ha presentata al capo: non chiedevo uno stipendio di 1000 euro, solo scrivere.<< In che ramo ti sei laureata?>><< Comunicazione>><< Poverini...non è colpa vostra - si rivolge alla tipa che mi ha presentata - ma li sfornano tutti con lo stampino sti qua. Il giornalismo non si insegna..Io ho tenuto due lezioni all'università ma quando ho visto che tutti prendevano appunti...allora mi sono ritirato!>> (per una volta che magari qualcuno insegnava loro veramente qualcosa)Si rivolge a me:<< Il giornalismo è morto!>>(certo, finchè stipendia uno di 70 anni...)<< Ora non si fanno più le inchieste come una volta!>>(cosa vuoi scoprire, in una realtà così piccola...? E poi anche se i muri hanno le orecchie, non parlano)<< E poi ricorda: per fare il giornalismo hai bisogno di tre cose:Pazienza (tutta quella del mondo...)Autonomia (la vedo dura con 30 euro al mese...)e....Naso! il Fiuto per le notizie>> (l'impermeabile e il taccuino da giornalista li passate voi?)<<Momentaneamente, abbiamo solo una giornalista col NASO: si chiama Tizia>>(infatti scrive articoli sulle sagre delle salsicce...ottimo fiuto!)<< Ora sta a te. Ti devi fare questa domanda>>Mi guarda dritta negli occhi.<< Tu hai il VIRUS del giornalismo???O ce l'hai oppure niente, cambia mestiere>>Non rispondo perchè tanto so che in me non vuole vedere quel virus. Anzi, mi fa sentire proprio come se non ce l'avessi.Non mi sento una giornalista invasata che si nasconde con la taccuino dietro l'angolo. Scriverei anche sulle salsicce, purchè mi facciate scrivere. E se mi date uno stipendio come Dio comanda, dietro l'angolo ci vado pure. Con l'impermeabile, il taccuino e la penna. E non credo che uno debba per forza nascere col virus: semplicemente lo si prende. Per contagio.