Tra chiaro e scuro

Appunti


Davvero, non credo che l’abbia fatto di proposito. È il suo carattere e io e mio fratello abbiamo dovuto … adeguarci. Tutte le mie insicurezze nascono da un padre che ha avuto poca considerazione di me e delle mie capacità. Non credo che non se ne accorgesse: sapeva che ero intelligente, studiosa, curiosa. Ma è come se mi avesse da sempre guardata da lontano, senza mai partecipare alle mie vittorie o ai miei insuccessi. Per quello, c’era mia madre. Lui era interessato a seguirmi nella sola cosa in cui non riuscivo: lo sport. E tanti sono stati i miei sforzi per compiacerlo, per tirar fuori “la grinta”, come lui diceva. Ma niente da fare, non avevo proprio la stoffa del campione. Me ne facevo una colpa. Vedere la delusione nei suoi occhi mi mortificava, specialmente da bambina. Così mollai. Piuttosto che continuare a deludere preferivo ammettere i miei limiti e concentrarmi su ciò che per lui non era altrettanto “gratificante”, lo studio.  Il primo amore di una bambina è sempre suo padre. Lui non mi ha mai fatto mancare niente ma non riuscivamo a dirci quanto ci volevamo bene. Quando l’amore non è ricambiato dal genitore, allora la bambina se ne fa una colpa e immagina di valere poco. Ed è da qui che prendono origine tutti i miei problemi.