Ragazza, cuore o sorriso, caldo vincolo di presenza nel giorno, bellezza irresponsabile che se stessa ignora, occhi di azzurro raggiante che trafigge. La tua innocenza, come un mare dove vivi : che fatica raggiungerti, tu sola isola ancora intatta, che seno il tuo, spiaggia o arena amata che scorre fra le dita ancora senza forma. Generosa presenza di una fanciulla da amare, abbattuto o disteso corpo o spiaggia a una brezza, a certi occhi miti che ti guardano, e sfiorano un nudo docile al loro tatto. Non mentire, conserva sempre la tua inerte e armoniosa febbre che non resiste, spiaggia o corpo dorato, ragazza che sulla riva è sempre una conchiglia che le onde lasciarono. Vivi, vivi come lo stesso rumore da cui sei nata; ascolta il suono di tua madre imperiosa; sii tu la spuma che resta di quell'amore, dopo che, acqua o madre, la riva si ritira. Vicente AleixandreLa distruzione o l'amore1935