Seconds out Subblog

Dopo averti detto di stare sereno che sei uno stronzo


Dovrei sistemare i contenuti, ricevo sempre un sacco di complimenti ed implicitamente li imputo alla mia solida capacità di autoinfliggermi delle punizioni o delle regole. Sono, queste ultime, sullo stesso piano? Punto di spunto.Dovrei essere meno, dovrei fare più, dovrei vederla così, dovrei sentire di più. Troppi dovrei. Giusti dovrei. Non ho nulla da dire, mi rispondo che vado a cicli e tutta la vita funziona a cicli. L'esterno non mi racconta più la mia inadeguatezza a modelli, mi regola solo per le stagioni e gli eventi atmosferici.Ero in giardino a prendere un'ora e mezza di sole, sperando in un buon approvvigionamento di vitamina D di cui sono carente e in un colorito un pò più sano. I pensieri volavano con le rondini sopra la mia testa e si aprivano occhi di vortici in cui venivo attratta. Ad un certo punto ho sentito i motori dell'aereo spagnolo e mi è parso di vedere il mio rancore spegnersi di nuovo di fronte ai tuoi occhi. Non provo rancore, la bambina si, ma io no. Io so esattamente come sono andate le cose, non so cosa hai provato e cosa provi, ma l'iter degli eventi davanti e dietro mi è chiaro. Non ho sbagliato nulla.