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del dolore tra esseri umani


Ogni dolore inflittomi mi rende peggiore, mai il contrario. Mi consuma dentro e lo sento quando sono a contatto solo con me stessa, il resto sono cazzate. Sono cazzate dirsi che si dimentica, che è acqua passata, che si è meglio adesso di prima, che si ha imparato, che è servito. Il dolore non serve.Ogni persona che mi ha inflitto un dolore, mi ha portato via un pezzo.Non esiste che la vita va così, che le relazioni portano gioie e dolori. No. Sento che sono peggiore e sento una tristezza infinita ogni volta che penso allle ipocrisie più o meno volute, più o meno consciamente inflitte. Questi sono dolori gratuiti, queste sono stilettate che tu non puoi dimenticare, queste sono cose che rendono peggiori tutti.Certamente io sono una persona forte, intelligente e proattiva. Non mi piango mai addosso, per carattere. Ma quando sto con me e mi attraversa un pensiero di dolore inflittomi, so perfettamente l'origine pù o meno nefasta di quel dolore. Quando il dolore riguarda la perdita di mia madre, esso è pungente, acuto ma chiaro. Mi spezza le gambe ma è un dolore intero. Quando mi arriva il pensiero di altri dolori, tra vivi, inflitti con superficialità o con rassegnazione cosmica o con quel cazzo che vi pare, tuttavia INUTILI, mi arriva una fitta sorda e indefinita che può portare alla nausea e al vomito. Siete inutili. Infliggete dolori inutili e li spargete appellandovi all'ineluttabilità, come si lanciano petali di rose morte al vento. Il risultato è la tristezza. Mi avete reso una persona triste. Non sono mai stata triste.La mia postura esterna vi dice grazie, la mia anima piange di una tristezza infinita e senza consolazione.Siete dei diserbanti.