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One hundred years


Mi sussurra all'orecchio, mentre guida, che questo è l'album più bello che si è consumato negli anni passati. Quegli anni in cui io ero chissà dove e lui si sbatteva chissà chi.Questa non è pornografia.Non so con chi sto vivendo.Cosa vorresti io abbozzassi come pensiero, quando ascolto queste note scure e guardo il tuo viso? Che c'è, forse, chissà, una qualche comunanza di sentire e che ci siamo trovati come nei film, finalmente, terribilmente, appassionatamente, anche se tardi? Cosa, invece, dovrei pensare, senza sentirmi accusata di pensare sempre troppo e sentirmi dire che non c'è niente su cui riflettere?Non so con chi mi sto accompagnando e sto diventando sempre più nervosa.Ah, quindi io dovrei staccare la spina della testa e non pensare a come eri tu mentre ascoltavi queste cose? A chissà quali desideri ti stavi piegando e quali rabbie stavi macinando? Sei sicuro che questo sia amare?Non so chi tu sia, quando mi guardi e ti allontani. Io ora godo solo delle distanze, visto le briciole che tu mi fai capire io devo accettare. Tu, invece, non avrai di me nemmeno un indizio. Replico quello che hai fatto tu all'inizio di noi, assuefandoti completamente a me e rimettendoti completamente alle mie decisioni con lo scopo di privarmi delle tue di decisioni e di tenermi a stecchetto delle tue preferenze. Credi sia stupida? E' un modo furbo per non perdere mai e concedere solo apparenza. Però, ora navighi da solo, sono stanca.Sapessi cos'è per me davvero One hundred Years, mentre tu credi di avermelo insegnato. Invece, possedevo già il concetto, molto prima di te. Prima di te ci sono stata io e prima di me sicuramente tu hai avuto tanto altro. Non lo saprò mai. E' il prezzo, accettare una persona incontrata in età matura e non fiatare su niente? Questa è la bugia emotiva più grossa che abbia mai sentito. Non sai con chi stai vivendo, non sai con chi ti accompagni, non sai chi hai dentro il letto. Questa è pornografia.We die one after the otherOne after the other...