La TV secondo me

VORREI CHE IL MIO PRESIDENTE FOSSE DONALD TRUMP


Non avrei mai votato Donald Trump, più perché desideravo una donna alla Casa Bianca e perché quella donna si chiamava Clinton, ma dopo pochi giorni dalla sua elezione: ho cambiato idea. Forse perché è stato immediatamente osteggiato da tutti, ma attenzione non da coloro che lo avevano democraticamente eletto, o forse perché in fondo mi era simpatico già da tempo.Vorrei che il mio presidente fosse come Donald Trump. E sapete perché?Perché Trump pensa prima di tutto al benessere del suo Paese, e se decide di uscire dagli accordi di Parigi non lo fa perché vuole danneggiare l’ambiente, ma perché quegli accordi vanno contro gli interessi del suo Paese. Perché devono essere sempre le nazioni più sviluppate e ricche a dover pagare per gli altri???Perché Trump mantiene le promesse fatte in campagna elettorale  (solo per citare alcune delle sue promesse… ha detto che avrebbe costruito il muro e l’ha fatto, ha detto che avrebbe abbassato le tasse e l’ha fatto, ha detto che avrebbe modificato la sanità e l’ha fatto) e badate bene, non dico che quanto attuato sia condivisibile, ma Donald Trump è stato eletto democraticamente proprio per quelle promesse !Perché Trump non si spaventa davanti a nulla e dice sempre quello che pensa anche quando nessuno ha il coraggio di farlo (la Corea ne è un esempio…Nessuno ha il coraggio di ammettere che ci troviamo davanti ad un nuovo Hitler o forse anche peggio, ma Trump sì…e non perché vuole una guerra, ma perché a lui manca il filtro di omertà e di falso buonismo che impregna il resto del mondo politico e non solo!). A cosa ci ha portato il “politically correct” della nostra classe politica se non al punto in cui siamo adesso??La stampa è una casta e Trump l’ha sempre combattuta.Lo Star System americano è una casta e Trump non ha paura di essere impopolare. Sono certa che molti degli attori che pubblicamente dicono di non amare Donald Trump in realtà lo hanno votato, perché il “politically scorret” (appunto!) fa paura in un mondo fatto di finzione come quello dello spettacolo, laddove una parola mal detta può rovinare un’intera carriera (colpa anche qui della Stampa!).A chi lo accusa di essere uno stupido, un’idiota… io vorrei dire che vorrei tanto essere stupida ed idiota quanto lui, e anzi, riprendendo le sue parole, al contrario lo considero un genio! Non è forse un genio un uomo che ha un impero economico e finanziario milionario? Non è forse un genio un uomo che ha deciso di diventare un famoso personaggio televisivo e lo è diventato? Non è forse un genio un uomo che ha deciso, durante una comunissima cena, che sarebbe diventato il presidente degli Stati Uniti e in poco tempo lo è diventato? Gli stupidi e gli idioti sono i vari Bannon e gli pseudo scrittori che sono capaci solo di arricchirsi proprio grazie a Lui, a Donald Trump!Ovviamente gli riconosco grossi limiti, uno tra tanti: la sua totale mancanza di diplomazia, di “savoir faire” e la sua inesperienza politica, ma se devo scegliere tra un uomo diretto, deciso, senza peli sulla lingua e un altro cortese, affascinante e “politicante”, non ho dubbi!Questa non significa che Donald Trump non sieda sul “Trono di Spade” anche per un torna conto personale, ma chi di noi, onestamente (e sono pochi quelli davvero onesti con se stessi!) non godrebbe della sua stessa posizione? Chi mi conosce sa quanto io ami gli Stati Uniti, quanto io sia filoamericana in tutto, li considero una grande nazione, seppur fastidiosamente ipocrita. Sanno essere tanto cinici, diretti e acuti attraverso l’arte cinematografica, quanto incredibilmente falsi davanti ad una platea. E qui faccio una breve digressione per citare il caso delle molestie sessuali che, nato negli Stati Uniti, ora ha contagiato tutto il mondo, ma alzi la mano chi non sapeva che il mondo va avanti grazie a favori sessuali più o meno accettabili (la differenza tra violenza e molestie c’è anche se tutti vogliono fare finta che si tratti della medesima situazione!)… e così dobbiamo sopportare un regista che azzecca un film ogni cinque  (Ridley Scott) che si arroga il diritto di eliminare uno degli attori più talentuosi degli ultimi trent’anni (Spacey), che ha avuto la sola colpa di ammettere la verità quando nessuno ha saputo fare come lui (e in questo è molto simile Trump!) e ora, bandito dalla Mecca del “siamo tutti buoni”, porta via con sé un capolavoro televisivo che non avrà mai una degna fine.Non sono solita fare proclami pubblici, e tanto meno dichiarare attraverso gli abusati social network le mie idee politiche, ma questa nota è rivolta a tutti coloro che pubblicamente si dicono contro Trump (e sono molti, eppure qualcuno l’ha votato !!), a coloro che si arrogano il diritto di dichiararsi sempre dalla parte della ragione solo perché si auto definiscono difensori del popolo (e qui mi riferisco soprattutto alla Sinistra, perché chi è moderatamente di destra non sente affatto la necessità di esplicare pubblicamente e in modo più o meno invasivo il proprio credo politico!), ma chi è davvero il popolo????  Miei cari esistono anche persone che la pensano diversamente da voi e non per questo sono meno intelligenti, meno istruiti, meno compassionevoli, meno combattivi, meno interessati alla vita politica, meno patriottici, meno.Queste mie considerazioni non necessitano una condivisione o una risposta e nemmeno vogliono aprire un dibattito politico/sociale fine a se stesso, vogliono solo essere una voce, probabilmente fuori dal coro, anzi volutamente fuori, perché quel coro non mi piace più, quel coro mi ha proprio stancato.