La TV secondo me

Eccoci qui, alla consueta settimana Sanremese... quest'anno nella versione di Claudio Baglioni.
Premetto: Baglioni lo trovo noioso sia nelle canzoni che come persona, Michelle Hunziker la trovo falsamente "una di noi", Favino è un interprete eccezionale. Detto questo...Passerei direttemente alle pagelle:
- ANNALISA: 7 e MEZZO, bella voce, bella canzone, bella lei e uno tra i look migliori (a parte la gonna)
- DECIBEL: 6+, diciamo che da Ruggeri ti aspetti sempre "Mistero", ma poi non arriva mai...
- DIODATO & ROY PACI: 7 una canzone difficile da aprezzare al primo ascolto, ma ottimi musicisti.
- ELIO E LE STORIE TESE: 6 e MEZZO, più per l'aria malinconica che per la canzone in sè. Decisamente sotto tono.
- ENZO AVITABILE CON PEPPE SERVILLO: 7 raffinata
- ERMAL META E FABRIZIO MORO: 8 e MEZZO. Non c'è storia, hanno già vinto. Un testo eccezionale, un messaggio di grande potenza, due voci che stanno bene insieme, interpretazione perfetta, look tra i migliori. Nessuna sbavatura. Ora si parla di plagio, ma è il solo modo per non farli vincere.
- GIOVANNI CACCAMO: 6 Nulla di nuovo.
- LE VIBRAZIONI: 7/8 Bentornatai ragazzi! Era ora!
- LO STATO SOCIALE: 7 è inutile andare alla ricerca del nuovo Gabbani, perchè chi verrà dopo sarà sempre un'imitazione così come la vecchia che balla (Fantastica!) non è altro che una scimmia nuda....
- LUCA BARBAROSSA: 6 inutile
- MARIO BIONDI: 7 e MEZZO , alla sua voce , al suo stile, alla sua personalità. La canzone necessita ulteriore ascolto.
- MAX GAZZE': 7 mi piace molto e sempre, ma a tratti, ieri sera, si capiva poco quello che cantava. Forse l'emozione.
- NINA ZILLI: 7 e MEZZO, testo attuale (violenza sulle donne), interprete raffinata, ma non è più la Nina Zilli originale e intensa degli esordi. Anche nel look.
- NOEMI: 6 e MEZZO. Sotto tono, decisamente.
- ORNELLA VANONI CON BUNGARO E PACIFICO: 8 una grande intreprete e due grandi autori. Atmosfere d'altri tempi.
- RED CANZIAN: 7 nulla di che, ma ho scoperto una voce dei Pooh che non credevo vivesse in quel corpo (decisamente meglio del Facchinetti di ieri sera!)
- RENZO RUBINO: 5 e MEZZO, non riesco proprio a trovare capo e coda della canzone.
- ROBY FACCHINETTI E RICCARDO FOGLI: 5/6 Riccardo Fogli è quello dei due che ha cantato meglio... e questo dice tutto della loro esibizione.
- RON: 7 e MEZZO, se a cantare ci fosse stato Lucio Dalla, sarebbe stato un 9.
- THE KOLORS: 6/7 il tormentone radio dei prossimi mesi.
In generale qualità delle canzoni inferiore allo scorso anno, soprattutto per la freschezza degli interpreti. A parte Le vibrazioni che collocherei decisamente in zona blu, per il resto mi trovo abbastanza d'accordo con la pseudo classifica della Giuria Demoscopica. Ma mi riservo ulteriori giudizi dopo aver riascoltato le canzoni neli prossimi gioirni.
FIORELLO 10. Incredibile mattatore, anima e corpo su un palco che lo ha sempre intimorito, ma che ieri sera l'ha consacrato come il grande professionista che è. Decisamente in serata, ritmi e battute antologiche. Sarebbe stato bello avere avuto lui per tutti e cinque i giorni. E poi ci ha salvato dalla Pausini che speriamo non guarisca dalla laringite...
PIERFRANCESCO FAVINO 8. Non dubitavo né della sua professionalità e nemeno della sua preparazione, e sono contenta che anche chi aveva delle riserve su di lui, dopo ieri sera, le ha potute sciogliere. Un uomo intelligente, un artista a tutto tondo, una bella presenza e un tocco originale in un Festival che non brilla in originalità.
MICHELLE HUNZIKER 7. A parte i suoi continui "é bellissimo, è fantastico, che meraviglia etc" e la paresi facciale, la quota rosa del Festival è la vera conduttrice e non ne dubitavo, ma la professionalità l'ha dimenticata a casa (o forse non l'ha mai avuta) sia nella presentazione dei cantanti in gara che nel continuo interferire nella gara con giudizi più o meno condivisibili. Look passabili, un fisico invidiabile dopo tutti i figli che ha fatto, nel complesso funziona.
CLAUDIO BAGLIONI 6. Felice che abbia avuto l'intelligenza di capire di non essere in grado di presentare, ma se avesse avuto anche la lungimiranza di salire molto meno su quel palco a interpretare il ruolo del vecchietto che controlla come procedono i lavori del cantiere, allora lo avrei apprezzato molto di più. Come previsto i ritmi sono lenti (non si può finire all'1.15 di notte!) e lui non li aumenta mai, nemmeno nella scelta di far arrivare Morandi ormai a tarda notte, quando non ne potevamo più!
Attendo i dati Audiutel, ma credo che comunque la serata sia andata bene e che in generale il Festival sarà seguito, sebbene come già annunciato meno di quelli di Conti. Spero in qualche guizzo di originalità in più nelle prossime serate.