SELVA OSCURA

Euripide


    
  Preparati, mio cuore. Ma perché esito? Quello che devo fare è orribile ma inevitabile. La mia povera  mano impugni la spada, la impugni. Avviati, Medea, verso una vita di dolore, non essere vile, non ricordarti che li hai  generati tu, questi figli, e come volevi bene loro: scordati per questo breve giorno dei tuoi figli, e poi, piangi. Anche se  li ucciderai, tu li hai amati.  Dio, che donna infelice sono!