Preparati, mio cuore. Ma perché esito? Quello che devo fare è orribile ma inevitabile. La mia povera mano impugni la spada, la impugni. Avviati, Medea, verso una vita di dolore, non essere vile, non ricordarti che li hai generati tu, questi figli, e come volevi bene loro: scordati per questo breve giorno dei tuoi figli, e poi, piangi. Anche se li ucciderai, tu li hai amati. Dio, che donna infelice sono!