Oceano e stelle

Post N° 62


Vedere  un mondo in un grano di sabbiaE un cielo in un fiore selvaticoTieni l'Infinito nel palmo di una manoE l'Eterno in un'ora. (W. Blake)E' un gioco prospettico... di punti di vista...Scrivere può risultare facile o no a seconda del destinatario di questo veicolare degli stati d'animo o semplici riflessioni ...Talvolta riesce meglio parlare a sé soltanto non attendendo risposta alcuna se non un inspiegabile senso di comprensione. In altri momenti v'è un che di nuovo e diverso...la spontaneità di aprire mente e cuore e assistere alla trasformazione: dal proprio angolino d'osservazione ad un campo più vasto, dove è possibilie smarrirsi ma fondamentale ritrovarsi. E riconoscersi.Conoscere è Riconoscersi.E' attingere al tesoro della memoria incrociando più livelli temporali, così da annullare distanze e divergenze...vivendo solo la sincronia dell'attimo che, seppur teso all'infinito movimento, per un attimo infinito è stato nostro...Come acqua che scorre sempre diversa eppure sempre identica nella sua natura...così per l'uomo: da tanti eventi il suo cuore è sfiorato, solcato, attraversato, inciso più o meno profondamente...però...stabile e coerente è il Principio che in-forma di sé l'esistenza intera.