SEMPLICEMENTE JE

UN PO' DI CALCIO...


CASA JUVEDel Piero tira fuori l'orgoglio del campione''Mi piacerebbe finire questo ciclo e andare agli Europei. Io alla Nazionale ci tengo. Ma da attaccante, perchè solo così posso dare determinate cose, da centrocampista no. Lì ci sono giocatori come Di Natale, che giocano in quel ruolo e probabilmente anche meglio di me. Donadoni ha possibilità di utilizzarmi in quel ruolo oppure no. Il mio discorso non è un ricatto, ma una semplice constatazione''. Sono pochi i giocatori che possono permettersi simili dichiarazioni, parole che suonano quasi come delle condizioni dettate a chi dovrebbe avere la massima autonomia nel fare le scelte che ritiene più opportune. Ma Del Piero non è un giocatore qualsiasi e,mettendo da parte per un attimo la consueta umiltà, il capitano della Juventus ci tiene a fare un'importante precisazione: ''Ritengo di essere un giocatore un po' particolare, di cui si discute sempre, ma che comunque gioca a certi livelli da quindici anni. Con questo non intendo dire che ho già dimostrato quello che valgo, ma piuttosto che va tenuto in considerazione il fatto che ho sempre dato tutto me stesso e lo darò sempre, come ho fatto anche l'anno scorso nella Juventus in B, in una situazione per me surreale''. Parole forti, che non possono lasciare indifferenti. Ma Del Piero, come da lui stesso è stato ricordato, banale non lo è mai stato e, nel bene o nel male, ha sempre fatto discutere. Il suo rapporto con la Nazionale è stato spesso controverso e difficilmente le cose cambieranno in futuro. Completamente differente, invece, è il suo legame con la Juve. La maglia bianconera è la sua seconda pelle e il Alex fa capire che il rinnovo del contratto arriverà molto presto: ''Il clima non è per niente burrascoso. Ci sono in programma degli appuntamenti. Sia nella Juventus che in mio fratello (il suo procuratore, ndr) c'è una intelligenza che consente di discutere punti di vista sicuramente diversi in questo momento, ma che credo si sistemeranno''. Per la felicità sua e di 12 milioni di tifosi... Zanetti: "La Roma? Non c'è questo divario..."Cristiano Zanetti e la Juventus si avvicinano alla sfida con la Roma senza paura. "Prepariamo la partita con lo stesso spirito delle altre. L'obiettivo è portare a casa i 3 punti - annuncia il centrocampista - La Roma è sicuramente un'ottima squadra con ottimi singoli, ma non vedo questo divario tra noi e loro. Giocano da tanto tempo insieme, ma credo che i campioni della Juve possano fare la differenza".Tiago potrebbe essere ceduto già a gennaioE' stato l'acquisto più costoso del mercato bianconero, ma il centrocampista Tiago Cardoso Mendes è attualmente un oggetto misterioso della formazione di Ranieri. Il portoghese non ha convinto il tecnico ed ha sinora giocato 45 minuti complessivi nelle tre gare di campionato sinora disputate. Ha tempo fino a gennaio per convincere l'ambiente juventino, altrimenti verrà ceduto: il Porto ha già chiesto informazioni. Era arrivato tra squilli di tromba e come un grande colpo di mercato, ora l'immagine più consueta di Tiago è seduto sulla panchina al fianco di Ranieri. Il centrocampista portoghese è il mistero bianconero di questo inizio stagione: pur senza avere problemi di infortuni, ha giocato solamente 45 minuti in tre gare, entrando in campo per spezzoni di partita, in cui non ha fatto sentire la sua presenza.Non si è ancora ambientato, ma la Juve non ha troppo tempo per aspettarlo, soprattutto ora a causa degli infortuni che stanno colpendo il club di Corso Galileo Ferraris. I bianconeri hanno deciso di "provarlo" per i prossimi tre mesi, quelli che ci separano dalla riapertura del mercato, altrimenti potrebbe già chiudere l'avventura torinese. Il Porto ha chiesto sue notizie e sembra interessato a riportarlo in patria.Nel frattempo, ovviamente, gli uomini di mercato juventini stanno pensando alle alternative: l'idea principale è quella di riportare in bianconero Claudio Marchisio, che si sta mettendo in luce con buone prove ad Empoli. Il giovane, proveniente dal vivaio, è stato mandato in prestito in Toscana nell'operazione Almiron e dovrebbe tornare a fine stagione, ma il club vorrebbe provare a farlo tornare prima. Altrimenti il nome d'attualità è sempre quello di Ledesma del Boca Juniors, ma ci sarebbero ancora un'altra decina di milioni da spendere. Buffon "smorza" l'entusiasmo JuveLa sconfitta contro l'Udinese ha lasciato il segno in casa bianconera aprendo le prime crepe nelle certezze di chi credeva i bianconeri pronti a vincere sin da subito. E' Gigi Buffon ad analizzare il momento della Juve in maniera lucida e sincera: "Finora abbiamo primeggiato grazie ai valori che abbiamo dentro - ha detto - Ma dobbiamo mettere in conto di perdere qualche altra partita. Però torneremo presto a vincere".Il momento è di quelli particolari, la prima difficoltà si è palesata e in casa Juve, sebbene non si facciano processi di sorta per il ko casalingo con l'Udinese, si inizia a riflettere sulle reali potenzialità della squadra. Con Tiago ancora parzialmente integratosi nella nuova realtà e una formazione, quella schierata da Claudio Ranieri, che tiene in alterna considerazione Vincenzo Iaquinta, i problemi iniziano ad emergere. Ed allora niente come la sincerità e la lucidità di Gianluigi Buffon può fotografare il momento che la Juventus sta attraversando dopo il primo ruzzolone. "Non abbiamo smarrito i nostri valori - ha commentato - Dovremo mettere in conto di perdere ancora qualche partita, ma presto torneremo al successo".Ed ancora il portiere guarda con fiducia ad un futuro "libero" da pressioni: "Noi, lo sapevamo, non abbiamo nulla da perdere - ha precisato - Per una volta la pressione è sulle spalle di altri". Poi tranquillizza i tifosi: "Quando c'è un progetto a lungo termine serve pazienza, non si può pretendere di vincere immediatamente, noi giocatori ce l'abbiamo, devono averla anche i tifosi". Tutto questo a patto che si torni di nuovo a sorridere, l'Udinese è alle spalle, il futuro dovrà necessariamente essere sereno.CASA INTERDISASTRO INTER IN TURCHIA!!!
FENERBAHCE-INTER 1-0 MARCATORE: Deivid al 43' p.t.FENERBAHCE (4-1-4-1): D.Volkan; Onder, Lugano, Edu, Roberto Carlos; Deniz; Aurelio, Alex, Deivid, Vederson; Kezman (dal 23' s.t. Semih). In panchina: Volkan Babacan, Yasin, Gokhan, Selcuk, Ugur, Kazim. All. Zico INTER (4-4-2): Julio Cesar; Zanetti, Rivas, Samuel, Maxwell; Stankovic, Dacourt (dal 25' s.t. Jimenez), Cambiasso, Solari (dal 13' s.t. Figo); Suazo (dal 27' s.t. Crespo), Ibrahimovic. In panchina: Toldo, Esposito, Bolzoni, Federici. All. Mancini. ARBITRO: Luis Medina CantalejoNOTE: spettatori 52mila circa; ammoniti Onder, Ibrahimovic,Lugano, Samuel e Jimenez per gioco scorretto, Deivid per comportamento non regolamentare. CASA ROMALA ROMA NON PERDE UN COLPO...ROMA-DINAMO KIEV 2-0MARCATORI: Perrotta al 9' p.t., Totti al 25' s.t.ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Mexes, Juan (37' s.t. Ferrari), Tonetto; De Rossi, Aquilani (37' s.t. Pizarro); Taddei, Perrotta, Mancini (16' s.t. Giuly); Totti. (Curci, Cicinho, Brighi, Vucinic). All. Spalletti. DINAMO KIEV (4-4-1-1): Shovkovskiy; Markovic, Fedorov, Gravrancic, El Kaddouri; Gusev (26' s.t. Correa), Mikhalik, Yussuf, Michael (12' s.t. Rebrov); Shatskikh; Bangoura (1' s.t. Diogo Rincon). (Rybka, Ghioane, Rotan, Kleber). All. Demyanenko. ARBITRO: Hamer (Lussemburgo). NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Spettatori 60 mila circa. Ammoniti: Yussuf, Tonetto. Recupero: 1' p.t., 2' s.t..