INFINITI NOI....

POOH - ELEONORA MIA MADRE


Sono le voci di Red e Roby che oggi ci fanno assaporare un brano molto particolare la protagonista del quale è una madre, Eleonora, vista per la prima volta dal figlio come una donna. Come dico sempre, i Pooh raccontano in musica le vere emozioni, quelle che tutti noi viviamo e che prima o poi conosciamo.
Loro sono l'esempio di come la musica, linguaggio universale, possa arrivare a toccare il cuore...E in questo caso è un figlio, ormai adulto, che scopre, o forse ammette a se stesso, per la prima volta, che la madre è anche e prima di tutto una donna. Solo allora può scoprire in lei la femminilità che gli eventi della vita avevano celato.
Difficilmente un figlio pensa alla madre come "donna", come colei che ha o potrebbe avere una vita intima di coppia o una relazione...e se questo pensiero lo sfiora, spesso scatena anche una certa gelosia. Solo l'età adulta lo porta a considerare quella figura che ha sempre avuto accanto non più con gli occhi del ragazzo che da lei dipende, ma con mente e cuore aperti ad un tenero e consapevole apprezzamento per lei.
E a rivolgerle il suo grazie per come si è donata ai figli, alla famiglia, agli altri, senza mai recriminare, senza mai pretendere nulla per sè. Il grazie che, con l'occasione, tutti noi rivolgiamo alle nostre madri. Con affetto,
Tra le cose vecchiequel vestitolungo dei vent'anni tuoicome allora bellocoi merlettinon più bianchi per l'età Donna tu mia madrescopro per la prima voltaio a spiarti dalla portatra le vecchie cose tuel'emozione cadenei pensieridella stanca tua realtà chiaro quel ricordosi fa stradatra la fantasia e l'età Sul tuo viso stanco un sorriso spento èquel che resta di una vitamai vissuta sempre attesatroppo ormaiLa tua antica delusionetra le prime rughe appare già sciogli i tuoi capelli lunghicome mai cosi bellanon ti ho vista mai?Eri già mia madretroppo presto e soloper fatalità con nemmeno il tempoche ci vuole ad imparare afar l'amoreDonna mai ma senzamai rimpiantila rinuncia del tuo tempola tua unica ragione sempre ioCome posso adessorisvegliarti dal dolore dei ricordidalla nostalgia dei giornipersi ormai?