INFINITI NOI....

POOH - Come si fa


 Dall'album Parsifal del 1973 per il quale si sono usati aggettivi come splendido, monumentale, epico, emozionante, è tratta la canzone che stiamo ascoltando: Come si fa.
I Pooh si presentano in una formazione rimaneggiata: non più Valerio Negrini alla batteria, ma Stefano D'Orazio, senza Riccardo Fogli e sempre più vicini al modello di rock britannico in cui tutti i componenti in realtà sono frontmen e si alternano nel canto e nei cori. La voce del  brano di oggi, infatti, è prevalentemente quella di Red, anche se non succede spesso che sia lui il cantante.
Ascoltando è molto difficile separare l'emozione per fare un'analisi oggettiva: senz'altro, però, posso cominciare col dire che la ritmica, anche se sono passati ormai quarant'anni non soffre problemi d'età ed è ancora piacevole. Quanto al testo, poi, presenta una argomento credo sempre attuale. Giovani ragazzi con tanti sogni e pochi soldi condividono tutto, per risparmaire, compresa la stanza in cui vivere avventure di una sola notte, da raccontare poi con enfasi per farsi invidiare. Questo finchè per uno dei due inizia una relazione diversa, con una donna di cui non parla volentieri, naturalmente per pudore di un sentimento che questa volta sta nascendo.
Purtroppo per lui, però si sbaglia e la donna cerca compagnia anche presso l'amico, che non riesce a rifiutarla: ecco il problema, ecco la domanda del titolo: Come si fa? Tale domanda rivela che almeno questi si è posto il problema ed ha capito che è serio perchè riguarda contemporanamente amicizia ed amore. Io sono convinto che sia una situazione spiacevolissima, ma per le mie convinzioni la risposta sarebbe semplice. Come si fa? Si allontana una donna che comportandosi così ha tradito il suo uomo con il suo miglior amico e li ha messi in difficoltà anche nel loro rapporto. Entrambi sanno bene che la loro collaudata amicizia vale molto di più di una notte di sesso con una donna che non ha rispetto per nessuno di loro
C'era un accordo fra di noi che non sbagliava quasi mai più che fratelli, tu lo sai. Io le mie avventure, tu le tue c'era una stanza presa in due e tirare a sorte chi ci va. Poi raccontarsi come fu e inventarsi qualche cosa in più e dirsi "da domani un'altra" e via! Sinceramente non lo so se cercavamo oppure no la donna giusta prima o poi. O se solo per spavalderia o per stupire la compagnia si diceva "da domani un'altra" e via! Poi la donna che vuol nascondere non racconti quello che fai con lei guai, parlarne a nostro modo, tu non sei più tu. Cosa dirti, tu non mi crederai cosa dirti, tu non mi ascolterai bene quand'è così, amico mio, peggio per te! Un giorno lei cercò di me mi chiese più o meno se non mi ero accorto mai di lei. Certo io non l'ho mandata via e lei si illude di esser mia adesso qui come si fa. Certo io non l'ho mandata via e lei si illude di esser mia adesso qui come si fa.