INFINITI NOI....

POOH - ALESSANDRA


 
"Alessandra", pubblicato nel 1972, è tra tutti i dischi dei Pooh quello meno rock, quello in cui la chitarra elettrica lascia il posto all'orchestra, a sottolineare il forte carattere emotivo dei testi. Nell'intento dei discografici è orientato prevalentemente ad un pubblico femminile, come lasciano intendere il titolo e la foto di copertina.
Le tematiche, però, ascoltate a distanza di tempo, sono universali e non "femminili". Il brano omonimo che stiamo ascoltando, è l'ultima delle tracce, dedicato alla nascita della prima figlia di Roby Facchinetti ed è (a quel tempo), il pezzo più lungo eseguito dai Pooh,  ultimo con Riccardo Fogli, qui voce solista. Lei è incinta, che fare? Domanda che fa venire i brividi ora come allora, ma che in un disco dedicato all'amore può trovare un'unica risposta: che questo fiore nasca.
Per sbaglio o per amore non fa differenza. Il figlio fa prendere coscienza ai due giovani un po' sprovveduti che non si può giocare con la vita e che ora hanno delle responsabilità. Sicuramente positivo il messaggio che lancia: è da vigliacchi tirarsi indietro. Bisogna pensarci prima, non banalizzare i rapporti...non si tratta di perbenismo, ma di responsabilità. Come sempre grandi i Pooh nell'affrontare tutti i temi, anche quelli meno facili...
Lei mi ha detto poco fa che quel dubbio è realtà, poi, con gli occhi di una donna, mi ha detto: "È tuo, però problemi non ti darò!" È soltanto un mese fa, lei aveva la mia età e quel giorno che le ho chiesto "L'hai fatto mai l'amore?" mentendo disse di sì. Per un istante non dico niente, cado e mi rialzo dentro la mente, poi so che cosa farò. Che bambino che sarei se lasciassi fare a lei; nel suo corpo nasce un fiore, per sbaglio o per amore, che importa: sarò con lei. Che bambino che sarei se lasciassi fare a lei; nel suo corpo nasce un fiore, per sbaglio o per amore, che importa: sarò con lei.