Tra piccole iene

Questo mondo è la porta chiusa. E' una barriera e nello stesso tempo è il passaggio


Eccoci qui..di lunedì mattina sbatto contro questa frase di Weil e mi ritornano in mente vecchi dubbi: ma un'entrata è anche un'uscita?Insomma..i percorsi della nostra vita hanno un senso di marcia o basta soltanto passare per le varie tappe senza domandarci l'ordine e l'esatta sequenza? Forse no, sarebbe troppo facile e la natura ci ha abituati piano piano a ragionare per sequenze..il nostro stesso DNA non avrebbe alcun senso se mescolato, se non avesse la sua struttura sequenziale...Quindi devo arrendermi anche all'esistenza di un prima e di un dopo, visto che sono questi a definire i percorsi..e, pur non volendo, devo arrendermi anche al concetto di tempo, determinato e definito proprio dall'esistenza di un prima e di un dopo. E' un vortice, una spirale, mi sento presa in un gioco che non so dominare. Non posso, non voglio pensare al tempo, cerco di essere padrona di quello che mi è concesso scandendo le mie azioni con il mio orologio, riempiendo le giornate della mia agenda fino alla saturazione..e lo stesso devo sottostare a una logica  che non mi appartiene del tutto. Quindi, devo dedurre che, contro ogni mio desiderio, un'entrata può non essere un'uscita, non sono io a deciderlo, ma il percorso lo decide per me...Non può essere, sono già a questo livello di delirio ed è solo lunedì mattina!!