Tra piccole iene

THE LAST RECITAL


Qualcuno mi ha chiesto se la mia anima è "svogliata", visto che non scrivo più. In realtà in queste settimane sono stata talmente assorbita dalla vita da non riuscire a trovare un momento per fermarmi e mettere nero su bianco, anzi rosso su bianco, i miei pensieri e le mie considerazioni.Se avessi avuto il tempo avrei scritto di essermi commossa sul Debussy di Benedetti Michelangeli, nel suo last recital di Amburgo, avrei detto di avere odiato la persona che con un colpo di tosse a metà di uno splendido passaggio mi ha ributtato a terra mentre la mia anima si librava altissima, più su delle colline azzurre della mia memoria..azzurre, si, proprio come i bemolli dello stesso Debussy. Se non fossi stata presa dagli impegni lavorativi e dal dover organizzare casa per l'arrivo di una nuova coinquilina, avrei parlato, vi giuro, dell'anziana signora con il mantello e il cappello di lana verde: strano, datato folletto urbano, con un sorriso folle sul viso a sfidare il timido sole di sabato mattina.Vi avrei raccontato del sapore antico e dolce della cena tra me e il mio migliore amico, noi due soli con le nostre risate, il nostro modo di comunicare impenetrabile al mondo, la nostra voglia di dire "a culo tutto il resto", noi due un pò come in una canzone di Guccini, con le stoviglie color nostalgia.Non sono svogliata, anzi, sono in un periodo relativamente felice della mia esistenza, un periodo di corse e di impegni, di decisioni e di mattoni. Un periodo che però, purtroppo, mi lascia poco tempo, un tempo fatto di notti e di libri letti con smania, un tempo di musica da cercare perchè mi carezzi l'anima, un tempo in cui cerco scatole da riempire...ma tranquilli, piano piano vi racconterò tutto..