Tra piccole iene

MEZZO IN FIAMME..LA NOTTE BRUCIA O UNA NOTTE DA BRUCIARE..


Stanotte mi sono addormentata tardissimo, dopo una lunga tisana con la mia coinquilina, una tisana molto composita e che invece di rilassarmi mi ha fatto scoppiare in lacrime appena stesa sul letto. Dentro c'erano:- un cucchiaio di racconti, di due vite che si ritrovano con qualche punto interrogativo tra le mani;- un cucchiaio di consapevolezza del fatto che ha davvero ragione chi canta che ad un certo punto ci vorrebbe "un pò di leggerezza e di stupidità" perchè questo grande dono del sapersi guardare dentro pesa tantissimo;- un cucchiaio di "tearpia", nel senso che entrambe sappiamo cosa dobbiamo dirci e siamo anche tanto "grandi" da riuscire a dircelo, solo che questo non scaccia i pensieri;- un cucchiaio di malva, se non altro per il suo color di lontananza;- un cucchiaio di miele, ma la vita, pare, non si addolcisce così.Le domande mi hanno accompagnato fino a stamani mattina, quando rientrando all'alba in cucina ho visto le nostre due tazze di ieri e ancora prima di farmi il caffè, le ho lavate, come se potesse servire a cancellare qualcosa, come se potesse bastare per dimenticare. Mentre bevevo il mio caffè solitario mi sono detta che è bello vivere con una persona che si alza dal letto per venire a parlare con te quando ti sente rientrare, anche se è tardi, anche se pure per lei la giornata è stata uno schifo. E' bello parlare, riuscire davvero a parlare e non chiaccherare, sport che a momenti va benone, ma alla lunga non può bastare. Non lo so se quella di ieri è una notte da bruciare, ma so che le mie lacrime, stanotte, bruciavano.