Tra piccole iene

POINT OF VIEW


Stranamente ierisera in aereo non mi sono addormentata, così ho avuto ampio modo di riflettere sull'uso e abuso del concetto del cambiamento di punto di vista come miglior
amento e oggettivazione dell'analisi delle proprie contingenze.Sarà stata la due giorni londinese o sarà stata la mezz'ora sulla London Eye, a rimirare un Tamigi più nero del cielo..non so, magari saranno state le luci degli edifici in basso e quelle del viale di alberi vestiti di luci azzurre.Qualunque cosa sia stato, mi sono resa conto di aver preso davvero le distanze dalla mia situazione, globalmente, mi sono allontanata di un passo per fare una foto alla persona che sono e alla vita che conduco e ho visto. Ho visto cosa va devo ancora migliorare e ciò che invece va già davvero bene.Ho preso delle note mentali del mio piano operativo per il miglioramento 2008 e mi sono avviata in un lungo viaggio verso l'aeroporto di Gatwick. Un'ora di taxi, con me sul sedile dell'auto milioni di pensieri e un taxista libanese troppo loquace.In aereo mi sono accorta di essere un pò turbata all'idea di riportare nella vita di tutti i giorni le elucubrazioni che avevo messo nel mio bagaglio a mano verso casa insieme a centinaia di bustine di tè e colorate scatole di biscotti.La cosa più bella che potesse succedermi, già in aeroporto e poi a casa, è stato rendermi conto che non sarò sola a cercare di concretizzare le mie intenzioni. Ed allora, mentre mi rendevo conto di questo, ho conosciuto il totale benessere del sentirsi finalmente a casa.