Tra piccole iene

TELEFONATA NOTTURNA


Mi sento una perfetta deficiente, che vorrebbe essere rassicurata e invece si ritrova a mettere in croce l'unico uomo che possa farla volare.Cerco di spiegarmi e non ci riesco, vorrei darti la mia fragilità come uno scomodo regalo, un soprammobile brutto che non so tenere sugli scaffali del mio essere. Vorrei, ma mi ritrovo a guardare i miei dubbi, a cercare di porgerli a te e non ci riesco, mi perdo nei discorsi che non vorrei affrontare mai perchè sono labirintici e alla fine rimango in silenzio.Proprio così..so attaccare, so puntualizzare, ma poi rimango assolutamente senza parole, vuota a chiedermi di noi. Ti ferisco e poi non so rimediare, non so arrivare a nessuna conclusione, forse perchè non ne ho, forse perchè l'unica che tiri fuori tu è la mia paura più grande.Con la mente ti chiederei di non ferirmi, al cuore basta che tu non mi lasci mai sola. Alle volte le emozioni sono più semplici dei pensieri...Attacco, ti perdo di nuovo e rimango nel buio con il telefono in mano. Sei l'unico compagno eppure nell'ultima ora non ho fatto che metterti in croce, deliberatamente, consapevolmente..Mi sento come un gattino spaventato che vorrebbe calore e coccole, ma sa solo tirare fuori le unghie.