L'ultimaDiva

Di Te sfinita


Sfinita da parole di corde e setaconto i minuti che dipanano assenzarovistandomi pensieri tra lenzuola biancheVergine nelle pieghe degli sguardi all'albamarchiata a sangue dalla forza espansad'inquieta pelle che di te divoraogni estatico lemma, ogni fucina di carneche gronda  formule di sogni Tu che profani di parole sicure le viscere del cuoree senza requie estirpi resistenze a oltranzache  virgolettano spasmi di poesiaTu hai posato grinfie di lunaa scorticarmi la pelle della golain discendenza verticalelungo l'aorta dei sensi estremifino a morirmi dove nasce vitanella ferita muta che piange lacrime d'orgasmoquando a raccoglierle sono le tue dita.A.M. 23Giugno2007©