E tu con me la notte, per quante altre ancora
a guardarci silenti e dannate ,
come estrema sintesi del cielo.
DivinaFolliaã
Post n°15 pubblicato il 18 Settembre 2007 da Divina.Follia
Ti sento riposare sulla lingua a rubarmi la congiunzione dei verbi coniarmi le parole pensate in due scontornarmi di sorrisi l’accento grave respirarmi la vita da dove nasce e possederla stretta tra i tuoi fianchi Ti sento incollata alle mie scapole impazienti a farmi tua senza mai dirlo senza avvisare né chiedere scusa della ragione rapita senza riscatto Tuo il miele Tuo il sale Tue le mie parole e la mia voce Mi snodi addosso incensi scarni e gocce che non tolgono la sete e sulla pelle la calligrafia imperfetta del nostro codice binario.
A.M. 2007© |
Post n°14 pubblicato il 16 Settembre 2007 da Divina.Follia
E sono qui ad attenderti…. il libro tuo aperto tra le gambe su una pagina a caso Nel mio sfamare semi di ipotesi nel tuo svernare leggero tra le mie parole mi spiegheresti come petali vergini il colore incredulo dei baci sovrapposti sul nero delle ciglia immutati di senso nel volto ansimante di Eva davanti alle spire del demonio DivinaFollia A.M.2007© |
Post n°13 pubblicato il 14 Settembre 2007 da Divina.Follia
Ho bisogno di scriverti addosso A.M. 2006© |
Post n°12 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Divina.Follia
***Jadis in nuova veste Ti adopererai con dovizia di ciglia |
Post n°11 pubblicato il 09 Settembre 2007 da Divina.Follia
La testa tra le mani, il sordo rancore batterle nel petto stille venefiche d’odio,il tramestìo di mani asfissianti l’aria rimasta nei pugni , il susseguirsi instancabile di immagini e parole che avrebbe voluto dimenticare :questa la nuda essenza del presente. Davanti agli occhi la sua ossessione: lei, la sua donna, ferma al capolinea della loro storia, gli occhi di ghiaccio a non lasciare spifferi al domani. Così si sentiva , un pacco alla deriva colmo d’odio , un detonatore pronto a esplodere in mille direzioni, pronto a colpire , a farsi saltare in aria. Meditò lucida la sua vendetta. La vide, bellissima come ogni notte, fasciata di veemente lussuria , vomitargli addosso lingue biforcute di ordini d’amore. Vide il viso diafano di lei incorniciarsi delle sue dita maldestre a tentarle la tenerezza di un "Ti amo"; la vide contrarsi sotto l’amore spinto di ogni incontro, la volle , per una volta almeno, puttana tra le mani, le sue… le sue soltanto . "Inginocchiati" - la voce sibilò imperiosa, rimbombando cupa come di tempesta in arrivo tra le pareti della stanza - " solo un dito a farti pressione leggera sulle spalle, solo uno…inginocchiati". Il pensiero di lei prostrata la fece bagnare in un istante, come il pensiero di una posa oscena al limitare del senno, come la seta rossa a trattenerle le ciglia , dietro gli spasmi di una cecità abbagliante di desiderio, nascosto agli occhi. Con studiata lentezza la percorse. Non aveva messo in conto l’eccitazione, la sua, maledetta e improvvisa. Sentì forte la voglia di scoparla. Maledetta lei e la sua ira. Maledetta lei , la sua seta rossa sugli occhi, la carne bianca offerta, il ruolo imposto, la vendetta, tutto. In un attimo inghiottì rabbia, livido rancore. In un attimo le fu sopra. Carnale, finalmente libera. Affondò il piacere , di piacere, con piacere tra le sue cosce e finalmente si sentì viva. Di lei, con lei, della sua bocca capace di dualità perverse, del roco puntellare di ogni orgasmo, di quella luna arrogante dietro i vetri , del suo venire forte e prepotente dentro la sua anima. Vicendevolmente arrese. Senza scampo. La testa faceva ancora male. Forse per colpa di quel rosso fermo che galleggiava solitario, per due dita, nel bicchiere. Sì , sarà stato quello. Poi si voltò, quasi per istinto… piegò la testa , strizzò piano gli occhi ….sulle lenzuola bianche, illuminate da una falce ammiccante e crudele di luna, una sottile striscia di seta rossa. Abbandonata lì, così, per caso… "Ti odio perché non posso amarti Vicolo cieco emerso dietro la curva d’angolo Per quelle pieghe affini della mente Per il mio codice inibito Per la perversa lussazione della mente Per il crudo asse sincrono d’imperfetta sintesi In onirico spasmo In osmotico piacere Di riflessa carne." A.M. 2007© |
MI RITORNI IN MENTE
AREA PERSONALE
I MIEI LINK PREFERITI
MENU
DISCLAIMER
Questo blog contiene anche articoli e fotografie per soli adulti.
Non viene aggiornato periodicamente pertanto non è una testata giornalistica e non può considerarsi un prodotto editoriale
ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
I contenuti sono di mia esclusiva proprietà.I testi che non sono miei li trovate virgolettati o ne è comunque citata la provenienza. Le foto invece sono prelevate dal web perchè ritenute di pubblico dominio, in caso contrario non avete che da segnalarmelo e le rimuoverò immediatamente.
Inviato da: mari_81
il 18/09/2007 alle 19:57