Fili di seta sonora

Piedi d'uva


   Ho un canto intrecciato alla gola   mentre Vi sento passare e sfiorarmi il respiroè  quello dei filari di vigneti tra i capellie del sapore d'uva tra pupilla e maniSu una nuvola di ricordo mi arrampicomi porta tra rami di voci antiche...erano i capelli come crine per un violino di foglieera la sensualità sfiorata della gonna che s'alzavaalla danza dell'uvaLa mia bocca s'apre alla perla rosso vinacciae palpebre s'abbassano al gusto di selavaggio impulsomentre Vi sento guardare e sederVi dinnanzi al mio cuore Vecchi aromi sonori  tagliano , solleticano e mi rapisconoal passaggio della sera...ed è dolce il piede che s'attorcigliaai canti del vicino boscouniversi d'uomini e donnein una miscela d'eccitazioneUna luce tenue tremavapenetrava tra le chiome che dondolavanoed era richiamo l'allegria del liquido passoquel profumo che inebria la vista... gli antichi catini di piedi mi chiamano verso aromi di pelle ...Era dolce il profumo di vigneti lontanila carezza delle sere afoseil desiderio all'alzarsi di gonnela candida pelle di gambequel seno adornato di fiorie i capelli intrecciati di passione...così guardavo bambinala donna che sapeva pitturare i cristalli del succoso  profumo di desideriocosì mi guardo donna oracome vorrei essere per Voi la danza che Vi ruba il respirosopra suole di mostoadagiata nei tinipigiata dei grappoli della mia carneliquida scorrerVi le labbrae succhiarvele  rasha