Fili di seta sonora

In punta di lingua


   Canzoni di cieli inabissati nella penombra del mio correre senza passoferma nell'ombra rumorosami vesto di cotonata fragranza...è il sapore del Vostro istinto che flagella la mente di una pelle bruciante...Non così lontana la sagoma perpetua l'equilibriotra le parole che non sanno coloraree il cammino immobile dell'impronta della mia pietraia... una risacca di musica dove note come sassi tentano il volo tra  parallele linee di mente e cuorein spazi senza incontro di un presto con fuocoVipera e dolce erba mi avvolgo nelle spirali del mio tormentoe spolvero la sobrietà del silenzio musicantestando attenta a non farmi troppo bene...è questo dolore del Vostro divino incrocio che fiorisce la slogatura della cavigliaper un tacco d'equilibriodove la donna si incatena all'amoree nella voragine dell'animasi rende schiava del proprio volo....Tenera è la fragilità della roccia che si piega all'angusto sguardo della cima del gigantee morbido al tocco l'arpeggio del Vostro fulmineo morsoNel ruscello del cielo  nascono fremiti di pratie gentile la nuvolaabita l'ondeggiante terra intessuta tra dita e occhi...Vi amo come lo specchio d'acqua piovanaama le nubi fioritementre si frantuma il passare di lunanell'increspare del ventoper poi ritornare...e d'acqua attendo la pioggia che ristagni nelle fessure del tormentoincontrandoVi nel vuoto troppo pienoche straborda d'esistenzama rifuggo l'abbondanza di luce per una notte d'ombre dove anelare lo spazio del canto di un tocco in punta di lingua che faccia male  rasha