Rimuginanelle movenze silenziosedel vedere in sognoquel desiderio indigenodalle sfumature color rubinoSolista nello sfondo imprendibiled’un’emozionetimoneggia un amplesso dolcissimoincurante dei dintornisbigottiti per quel ritmico vibrare d’auraal di là d’ occhidispersi in un tacito assensovaporoso…@Silvia DeAngelis
Occhi bendatinell’egemonia d’un collasso nebuloso.Ruvide impronte digitalimarcano l’assonanza del pensieroingrigito nei fiori privi di corolla.Percezione di stalloal di fuori d’una realtà spiccata.Enfatizza la decadenza d’un sognoscivolato nella traiettoria d’un rigoreaddestrato dallo spettro della sortenel verbo spietato.@Silvia De Angelis
Posonella polvere del tempolo sguardo memore di voli rarefatti.Incarno mari e insenaturenella pochezza del presentementre un tocco di lucidità ammorbidisce il viso .Retrocedonell'andar d’un sogno anticoche faccia da spola a ingaggi di memoria.S’avvera dolce chimera sulla bocca che mastichi pastose utopiementre nell’oscurità che avanzasi dileguano sfumatesilenziate sagomerincontrate dietro l’angolod’un'idea che va via@Silvia De Angelis
Nell’immediatezza d’un concettoabilecome chiodo che scalfisca il murosi riportano emozioniin quell’angolo di tempiaper attingerne la linfaquando carponi su lastra di cementos’aneli la misuraossigenante il segnod’attimo vincente@Silvia De Angelis
In quel tuo diventare odoredenso di sensitivitàm’ accostosempre piùsconfinando di parole.Emergononella supposizioned’una dimestichezza amorosastraripante quasiin una vulnerabile perdita di senno@Silvia De Angelis
Quel battito pulsante d’aortadà il viaalla cadenza del guardare l’intornoSi tinge d’un colore esclusivoper ognunoposto nella vernicedelle altisonanze più profondeestesesu vele d’ecointrappolate in rinomate albe@Silvia De Angelis
Nell'assilante cicaleccio di sillabe confuses'amplia in me una patina d'inascoltoaccovacciata nel profondosi perde in un suasivo libecciocarezzante le ondosità segretemosse da memorabili armonieintinte in languide espansioni amoroseoscillanti su attimi d'eterea dolcezzacapace suggestionare quell'attimo rubato a insulse parolediluite nel vuotomentre s'inarca la schienacercando una via di fugache approdi a un sorriso d'angolo nascosto...@Silvia De Angelis
Non c’è ecodi quell’andarevissuto insulsodisperso tra aride fogliesenza scalpore di fruscioSpingela disaminaad affievolirequel rimasuglio sterile di vocealla ricercad’un qualsiasi appiglioper intonarenote di rossoche non siano distorteda un’illusione sull’asfalto@Silvia De Angelis
Chiome di parole agghindatea volte spettinatee immodeste.Sapientemente scrollanouna fondamentale simmetria d’intenti.E’ decadutain una accecante acrobazia di ideeforse da coniarenei dintorni dello stupro della mente….@Silvia De Angelis