Setoseallegorie

I SENTIMENTI


Dal momento che la nostra cultura ammira l'approcciopiù maschile e razionale verso la vita, e disprezza illato femminile, più portato ai sentimenti, tutti hannoimparato, in qualche misura, a nascondere i proprisentimenti, persino a se stessi. Abbiamo imparato aseppellire la maggior parte delle nostre sensazioni nelprofondo di noi stessi, e a mostrare al mondo soltantoquello che sembra sicuro, e generalmente non è molto. La maggior parte di noi si sente particolarmente a disagiocon i sentimenti comunemente considerati "negativi",come la paura, la tristezza, il dolore, la collera e lasensazione di essere feriti. In realtà non esistonosentimenti negativi.Noi definiamo negativi le cose perchénon le capiamo e quindi ne abbiamo paura. Tutti questisentimenti sono naturali e importanti; ognuno ha unafunzione significativa nell'esperienza umana. Invece direspingerli ed evitarli, abbiamo bisogno di esplorare escoprire il dono che ogni sentimento ci offre. I pensierisono molto più collegati alla mente cosciente e allavolontà, mentre i sentimenti vengono da un luogo piùprofondo e meno razionale. In una certa misura possiamoscegliere coscientemente i nostri pensieri, ma l'unica sceltache abbiamo riguardo ai nostri sentimenti è il modo incui affrontarli.Per esempio, la persona che è stata licenziatapotrebbe scegliere di crogiolarsi in pensieri critici ovendicativi sul suo capoufficio, oppure concentrarsi supensieri che riguardano la ricerca di un altro lavoro.Ma leemozioni sottostanti di rabbia e di paura rimangono lì,immutate. La persona può scegliere se affrontare questesensazioni rimanendo seduto in casa in preda alladepressione, oppure andando in ufficio a gridare contro ilcapo oppure sfogandosi con un amico o un terapista, perpoi andare in cerca di un nuovo lavoro.In altre parole, puòreprimere i suoi sentimenti, sfogarli, oppure esplorarliesprimerli, accettarli, e infine trovare un modo di agireappropriato per prendersi cura di se stesso.Permettendocidi riconoscere e di vivere i nostri sentimenti quando sipresentano, sviluppiamo gli strumenti per rimanerein contatto con essi.È importante entrare in contatto coni bisogni che si trovano sotto le nostre emozioni e impararea comunicarli con efficacia. Al di sotto della maggior partedelle nostre emozioni si trovano le nostre esigenze basilaridi amore, accettazione, sicurezza e autoconsiderazione.Abbiamo bisogno di conoscere il bambino vulnerabile chevive ancora nel profondo di noi, e di diventare il genitoreaffettuoso di cui il nostro bambino interiore ha bisogno.I nostri sentimenti sono una parte importante della forzavitale che si muove costantemente attraverso di noi.Impedendo a se stessi di vivere appieno le proprieemozioni, si interrompe il flusso naturale della forza vitale.L'energia viene bloccata nel corpo fisico e può rimanerecosì per anni o addirittura per tutta la vita, finché nonviene liberata. Questo stato genera dolore emozionalee fisico, e malattie. (W E B)