Setoseallegorie

TRANSITI PLANETARI


Ormai è sempre più evidente alla scienza ufficialel’esistenza del multiverso. Il nostro universo? E’ unodei tanti esistenti. Il nostro universo è solo una realtàche appare ai nostri occhi, ma esistono tanti altri universidove avvengono altre cose, dove risiedono altri pianeti,altri mondi, forse altre tipologie di vita. Non siamo estraneialle stelle. L'astrologia lo ha capito ormai da millenni.L'uomo ingordo, invece, continua a sostenere la suaindividualità e la sua supremazia, estraniandosi dalcosmo, nel suo inutile atto di supremazia narcisistica…. Come la Luna “alza” il mare, ogni cosa del cosmo agiscesul nostro divenire. 2012, anno di un nuovo mondo?Ecco quello che si scriveva alla fine del 2007 sul Giornaleregionale del Lazio “la Voce”, in un articolo cheapprofondiva le effemeridi degli anni successivi, segnatida GRANDI CROCI CARDINALI  e da passaggi determinantiper l'intera umanità con riferimento inequivocabile all'anno"profetico" del 2012,  FINE E INIZIO di una nuova era. Il 2012 è probabilmente l’anno più carico di aspettative chele attuali generazioni ricordino; l’anno che produce maggioriansie e maggiori speranze. Tante le teorie tuttefondamentalmente basate su antiche iscrizioni e su antichicalcoli che la civiltà maya ha lasciato in eredità ai nostritempi. C’è anche da dire che gran parte delle ipotesisull’anno 2012 hanno una pura e spietata logicacommerciale, specialmente per quanto riguarda lacinematografia e l’editoria in genere.L’unico strumento che può darci informazioni circa il 2012è l’astrologia che attraverso l’analisi dei transiti planetari ci fornisce la possibilità di conoscere il futuro, non tanto di prevederlo. L’astrologia moderna, infatti, ritiene che il futuroè solo una percezione del tempo, appartenente a qualcosadi convenzionalmente creato e che quindi il futuro si prestanon tanto ad essere predetto o previsto ma si presta aconoscenza. Ciò significa, anche in un piano nonstrettamente astrologico, che conoscendo il  presente, e ciò checi circonda in questo istante, si può, conoscere in parte ildivenire. L’esempio che si usa solitamente per spiegarequesta situazione è il fatto di piantare un seme in terra: giàsi sa che da quel seme nascerà una pianta  ( WEB)