Setoseallegorie

TERRE INESPLORATE


Può sembrar strano che esistano ancora nel pianeta che noi abitiamo delle terre praticamente sconosciute, anche se il dominio bianco si è esteso sopra di esse. Eppure regioni quasi sconosciute esistono ancora, ed in esse si possono riscontrare intere popolazioni che nessuna notizia hanno dell'uomo bianco col quale mai sono venute in contatto. Esse vivono separate per intero dalla civiltà in uno stato di vita schiettamente naturale, conservando abitudini, costumi e riti che paiono appartenere ad altre epoche, ignare di tutto quanto succede nel vasto mondo. Appartengono, queste regioni quasi sconosciute, a continenti varii: se ne riscontrano nel bacino amazzonico e nelle grandi isole australiane. La Nuova Caledonia da un lato e la Nuova Guinea dall'altro costituiscono i centri più importanti di queste terre ignorate che la civiltà bianca va a poco a poco rivelando.In modo particolare la Nuova Guinea ha formato negli ultimi anni oggetto di esplorazioni interessanti le quali hanno rivelato l'esistenza di gruppi indigeni interamente separati ed ignari della civiltà bianca. La Nuova Guinea è una vasta isola situata tra i! 2° ed il 12° di latitudine sud. Dal punto di vista politico essa appartiene colla sua metà occidentale all'Olanda e colla metà orientale alla Confederazione australiana. I bianchi occupano da alcuni decenni le coste, ma la porzione centrale dell'isola è inbuona parte inesplorata e le conoscenze che su di essa si hanno sono modestissime e incomplete. Negli ultimi tre lustri varie esplorazioni sono state compiute. Di alcune di esse ha dato notizie nel 1932 Ivan F, Champion in un volume di Across New Guinea from the fly to the Sefik. Delle esplorazioni più recenti compiute dai Nordamericani pubblica ora in National Geographic Magazine (marzo 1941) un rapporto Richard Archbold il quale ha visitato l'interno montagnoso della zona olandese, spingendosi alle maggiori alture (attorno ai 3000-3500 m) che stanno attorno al fiume Balim e alla «grande valle».  (  W E B)