Setoseallegorie

L'INVIDIA


L'invidia è un sentimento negativo (quello positivo è l'ammirazione) che si prova nei confronti di una o più persone che hanno qualcosa che noi non possediamo (in quanto sentimento negativo tendiamo quindi a portarle, momentaneamente o stabilmente nel nostro mondo dell'odio). Può essere diretta (quando si vorrebbe ciò che l'altro ha) oppureindiretta (quando si desidera che l'altro perda ciò che ha). Contrariamente alla credenza comune, l'invidia non è opposta alla superbia, in quanto un soggetto invidioso può essere anche superbo, quando in lui la personalità violenta non è ben controllata e si verificano situazioni in cui è spesso vincente, cioè in cui arriva a possedere l'oggetto del desiderio. Se il soggetto ha una componente violenta bassa o comunque controllata, può alternare momenti di grande affabilità e disponibilità (quando il risultato gli è favorevole) a momenti di invidia che lui stesso comunque avverte come peggiorativi della qualità della sua vita.La causa - L'invidia è un indicatore di come la propria autostimasi basi sui risultati (l'oggetto dell'invidia è sempre raggiunto o perso con un'azione propria o altrui), anziché provenire dal "dentro di sé". Non a caso l'invidioso tende a stilare classifiche, a vedersi in competizione. Anche di fronte a una persona eccezionale, il soggetto equilibrato non è invidioso per il semplice fatto che sa che dentro di sé ci sono qualità uniche, non confrontabili, né classificabili con altri, i suoi valori. Non è detto che nell'invidioso l'autostima sia bassa (come nel debole) e, a prescindere dal livello di essa, possono esserci ampi periodi di remissione dall'invidia se i risultati esistenzialmente interessanti per il soggetto sono positivi. La saltuarietà di comportamenti invidiosi può portare a credere che tutti possano essere soggetti a questo sentimento negativo, quando invece si rileva che chi ne è immune ha semplicemente un'autostima indipendente dal risultato. ( W E B)