Nella mole prorompenteadagia il solco morbido l’elefanteQuasi a tramandare l’atavico sogno d’Africaha sagoma triangolare il suo orecchioScortecciatore d’alberi con l’elegante zanna d’avoriofa di radici ed erbe pasti golosi.Grande interprete d’attimi salientiè la proboscide nel multiuso quotidianoatta toccare, afferrare e odorarementre accentua la sagace improntad'un mammifero superstite nel giurassicoScene affettive nelle comunità matriarcaliavvicinano a impronte familiari quasi umaneche i maschi a disagio rifuggono cercando sollievo in pianure verdose.Solidarietà infinita nella difesa dei piccolieredi d’un futuro da tracciare in un percorso in evoluzionenel riflesso d’un sipariosaggio di recite intattenell'estro ammaliante di respiri di vita Silvia De Angelis tutti i diritti riservati agosto 2012
L'ELEFANTE D'AFRICA
Nella mole prorompenteadagia il solco morbido l’elefanteQuasi a tramandare l’atavico sogno d’Africaha sagoma triangolare il suo orecchioScortecciatore d’alberi con l’elegante zanna d’avoriofa di radici ed erbe pasti golosi.Grande interprete d’attimi salientiè la proboscide nel multiuso quotidianoatta toccare, afferrare e odorarementre accentua la sagace improntad'un mammifero superstite nel giurassicoScene affettive nelle comunità matriarcaliavvicinano a impronte familiari quasi umaneche i maschi a disagio rifuggono cercando sollievo in pianure verdose.Solidarietà infinita nella difesa dei piccolieredi d’un futuro da tracciare in un percorso in evoluzionenel riflesso d’un sipariosaggio di recite intattenell'estro ammaliante di respiri di vita Silvia De Angelis tutti i diritti riservati agosto 2012